Milano città del Libro 2015, #ioleggoperché prima iniziativa in programma

Sarà una grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura #ioleggoperché, che dal 9 febbraio, mobiliterà i lettori di tutta Italia trasformandoli in veri e propri Messaggeri “pronti a tutto”, con l’obiettivo di sensibilizzare il prossimo 23 aprile, Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, chi non legge o legge poco.

#ioleggoperché dà il via al ricco programma di iniziative promosso da “Milano città del libro 2015″ – Comune di Milano, che trasformerà per un anno il capoluogo lombardo nella principale vetrina italiana per la promozione del libro e della lettura. “Con #ioleggoperché inauguriamo il programma di ‘Milano città del Libro 2015’, un titolo che i principali protagonisti del mondo della promozione della lettura hanno voluto conferire a Milano come prima città italiana per il suo ruolo di capitale dell’editoria e per il suo grande impegno nella promozione della lettura, che sta svolgendo non solo con manifestazioni ed eventi sempre più inclusivi e partecipati, come Bookcity Milano, ma anche con un’importante attività a sostegno del sistema bibliotecario milanese – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Il programma di #ioleggoperché prevede molte diverse iniziative che metteranno in rete amministrazioni, scuole, università, librerie e biblioteche per una reale promozione della lettura, intesa non solo come esperienza umana di conoscenza e condivisione di valori, ma anche come reale opportunità di crescita sociale capace di innalzare il patrimonio cognitivo di un’intera comunità”.

Il progetto #ioleggoperché è un invito all’azione per tutti coloro che credono nel valore del libro e della lettura. Università, scuole, piazze, librerie, biblioteche, supermercati saranno gli snodi di un evento diffuso, idealmente unito dai treni – grazie a una collaborazione speciale con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane  – su cui il 23 aprile saranno presenti i Messaggeri per affidare in modo originale un dono speciale ai non lettori.  Una rete fisica ma anche una piazza virtuale e social, grazie alla piattaforma www.ioleggoperche.it create con un unico obiettivo: contagiare alla lettura chi non conosce il piacere dei libri: “#ioleggoperché nasce proprio per stimolare chi legge poco o addirittura non legge. Parliamo di oltre la metà degli italiani – ha spiegato il presidente di AIE, Marco Polillo –. A loro ci rivolgiamo, facendo leva sulla passione autentica dei lettori che diventeranno veri e propri Messaggeri, giovani e adulti, in grado di coinvolgere e conquistare alla lettura gli altri, ovunque sia possibile. La chiave per innescare questa curiosità sono proprio i libri, 23 romanzi più un 24mo titolo speciale di Daniel Pennac, appositamente scelti con questo obiettivo dagli editori”.

Saranno 240mila i libri in edizione speciale che il 23 aprile saranno affidati dai Messaggeri ai non lettori: una collana di 24 titoli, scelti da editori associati ad AIE per la loro qualità letteraria e per essere apprezzati anche da chi legge poco o non legge. Gli autori delle 24 opere, che per questa edizione speciale non hanno percepito alcun diritto d’autore, sono: Kader Abdolah; Kamal Abdulla; Age & Scarpelli, Mario Monicelli; Silvia Avallone; Alessandro Baricco; Ronald Everett Capps; Paola Capriolo; Massimo Carlotto; Sveva Casati Modignani; Cristiano Cavina; Andrea De Carlo; Diego De Silva; Khaled Hosseini; Erin Hunter; Emily Lockhart; Margaret Mazzantini; Giuseppe Munforte; Yôko Ogawa; Maria Pace Ottieri; Daniel Pennac; Roberto Riccardi; Luis Sepúlveda; Marcello Simoni; Andrea Vitali.

Gran parte di questi titoli saranno disponibili in formato accessibile per i disabili visivi su www.libriitalianiaccessibili.it, grazie alla collaborazione con la Fondazione LIA. Sarà una rete di migliaia di Messaggeri della lettura ad avere il compito di affidare questi libri a chi non legge. Da oggi ad invitarli a svolgere questa missione ci saranno personaggi famosi “pronti a tutto”: Arturo Brachetti, Paolo Calabresi, Lella Costa, Carlo Cracco, Marco D’Amore, Linus, Neri Marcorè, Marco Presta, Saturnino, Mario Tozzi, Dario Vergassola saranno solo alcuni dei testimonial di #ioleggoperché.

Il reclutamento di questi ambasciatori della lettura parte oggi, 9 febbraio, e interesserà università in primis, ma anche scuole, librerie, biblioteche, associazioni. Ai luoghi fisici farà da supporto una piattaforma virtuale – www.ioleggoperche.it- , fulcro della comunicazione e della creazione della community, in cui i Messaggeri potranno da oggi registrarsi e aderire in modo attivo. #ioleggoperché interesserà università e scuole, in cui i giovani studenti saranno protagonisti – grazie a Crossa un libro – attraverso un meccanismo di scambio e condivisione di citazioni tratte dai libri più amati e attraverso un vero e proprio bookcrossing. Le librerie e le biblioteche, che hanno aderito con grande entusiasmo, saranno protagoniste sia per la raccolta dei libri sia nell’organizzazione delle iniziative: in particolare il 23 aprile resteranno aperte fino alle 24 per la Notte bianca delle librerie.

Il territorio nazionale verrà interessato anche da iniziative di Piazza che vedranno in particolare cinque città coinvolte: a Torino, Vicenza, Roma, Cosenza e Sassari verranno attivati – grazie a Piazza un libro – veri e propri spazi dedicati alla lettura, in cui lettori e non lettori potranno leggere, consultare, incontrarsi, condividere la propria passione secondo un meccanismo di esperienza spontanea e virale. #ioleggoperché interesserà tutto il territorio nazionale, ma avrà come epicentro Milano. La manifestazione rientra infatti nelle iniziative di Milano Città del Libro 2015.

Sarà Milano la sede dell’evento live, trasmesso in diretta da RAI3: una prima serata Rai, assolutamente originale, in cui interverranno personaggi famosi ma anche Messaggeri e lettori per raccontare in maniera dinamica il piacere della lettura: “Per “lavoro” e per passione. Per questo partecipiamo all’iniziativa #ioleggoperché – ha sottolineato il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi -. Per lavoro, perché fa parte della nostra missione essere concretamente a fianco di chi si impegna per lo sviluppo culturale del Paese in tutti i livelli della società, promuovendo un’attività – come la lettura – che è un alimento fondamentale per la crescita della persona. Per passione, perché non dimentichiamo che la Rai è essa stessa editrice. Siamo convinti che – se anche non sono più tempi in cui si attribuiva alla Tv il dovere di “insegnare” e di unificare gli italiani – non viene meno il compito che ci accomuna al senso di un’iniziativa come #ioleggoperché: dare strumenti per conoscere, per crescere, per interpretare il mondo e il tempo in cui viviamo. Attraverso le pagine di un libro”.

“L’Associazione Italiana Editori con #ioleggoperché continua a promuovere in modo valido la lettura, affiancando le istituzioni in un’opera di alto valore civile – ha concluso il Ministro Dario Franceschini -. Si tratta di un modello esemplare di come pubblico e privato possano collaborare per la crescita culturale dei cittadini”.

“#ioleggoperché vuole trasformare il libro in un’esperienza piacevole da condividere, una rete a cui appartenere, una passione da trasmettere ai non lettori grazie al coinvolgimento di lettori capaci di contagiare con il proprio entusiasmo anche coloro che non hanno saputo ancora apprezzare abbastanza il piacere di un buon libro – ha sottolineato Laura Donnini, vicepresidente di AIE -. La dimensione sociale ed esperienziale di questa iniziativa, assieme alla mobilitazione sistemica di tutti coloro che credono nel valore della lettura, fanno di #ioleggoperché la prima manifestazione autenticamente collettiva su scala nazionale per la promozione della lettura. Leggere è bello, è sexy e a dirlo questa volta sono i più accesi sostenitori del libro, i lettori”.

La scelta di Milano come prima città capofila della rete delle “Città del Libro”, fortemente voluta dai suoi promotori (Centro per il libro e la lettura, Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura di Torino), dal Comune di Milano e dal Comitato promotore di BookCity, nasce dal fatto che, oltre ad essere un rilevante distretto di tutta la filiera editoriale in Italia, il capoluogo lombardo ospiterà nel 2015 l’Expo. La concentrazione a Milano di alcune significative manifestazioni mira a creare un effetto di moltiplicazione dell’attenzione rispetto al tema, per far conoscere e apprezzare anche nel nostro paese il piacere della lettura e l’importanza che riveste nella nostra società. Per fare questo vi è bisogno innanzitutto di una partnership forte e collaborativa, che coinvolga il più alto numero possibile di persone che non leggono o sono lettori “deboli”.  L’obiettivo che si vuole raggiungere nel 2015 a Milano è quello di un patto per la lettura, un’azione coordinata e sistematica di moltiplicazione delle occasioni di contatto e di conoscenza fra i lettori e chi scrive, produce, vende, presta, conserva, traduce e legge libri, con l’obiettivo di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza.  Gli esiti delle attività realizzate saranno documentati, valutati e diffusi in occasione dell’edizione 2015 di BookCity Milano, che si terrà dal 22 al 25 ottobre, a conclusione dell’Expo.

#ioleggoperché – a cura di AIE (Associazione Italiana Editori), e realizzato in collaborazione con ALI (Associazione Librai Italiani – Confcommercio), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), Centro per il Libro e la Lettura del MIBACT (Ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo), Milano Città del Libro 2015 – Comune di Milano e con il contributo di RAI e RAI3. È organizzato con il patrocinio di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Comune di Milano, CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), MIBACT (Ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo); main partner Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; partner 3M-Post-it®, Artic Paper, CEVA Logistics, Grafica Veneta, Messaggerie Libri, TIM. Mediapartner dell’iniziativa: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, la Repubblica, RAI.