Mannaia della tedesca Siemens taglio di 7.800 impiegati nel mondo

La multinazionale nella sola Germania taglierà 3.300 addetti nel quadro del suo piano di riorganizzazione annunciato la scorsa primavera che dovrebbe portare a risparmi per 1 miliardo di euro alla fine del 2016. Il gruppo, che conta su più di 300 mila impiegati, ridurrà soprattutto gli addetti ai servizi amministrativi e le funzioni di direzione.

L’obiettivo dell’amministratore delegato Joe Kaeser è vicino al 2% della forza globale nel suo complesso. Il piano, denominato Vision 2020, “consentirà alla nostra società di tornare a una crescita sostenibile e di ridurre il gap di profittabilità con i nostri concorrenti”, scrive Kaeser nella nota con la quale si spiega di aver comunicato la riorganizzazione alle rappresentanze dei lavoratori.

Siemens annuncia che i risparmi prodotti dai tagli di personale “saranno investiti in iniziative per l’innovazione, la produttività e la crescita”. Nel solo esercizio 2015 dovrebbero essere messi a disposizione di queste voci oltre 1 miliardo di euro, di cui 400 milioni circa per la ricerca e sviluppo. Il comunicato ricorda infine che la compagnia si aspetta che il numero di dipendenti globale resti in linea, considerando i nuovi ingressi.