Istituti storici della Resistenza toscani, garantito contributo anche per 2015

La Giunta Regionale Toscana ha deciso di garantire anche nel 2015 il contributo all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, agli Istituti Storici della Resistenza a carattere provinciale, al Comune di Stazzema (per la realizzazione di iniziative e manifestazioni che abbiano come finalità l’esaltazione dei valori storici e civili dei quali è simbolo) ed alla Federazione Regionale delle Associazioni Antifasciste. I contributi assegnati dalla Regione Toscana sono fondamentali per far vivere e consolidare il sistema della memoria toscana di cui questi Istituti, assieme ai musei e ai luoghi della memoria, ai presidi diffusi dell’associazionismo sono l’elemento portante.

L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (Isrt), nato nel 1950, è il depositario del patrimonio del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. In virtù del protocollo d’intesa firmato con la Regione Toscana, è il supporto scientifico per tutti gli aspetti connessi alla storia del Novecento e della società contemporanea. L’Isrt è il centro della rete composta dagli Istituti storici della Resistenza a carattere provinciale (Apuano, Grosseto, Livorno, Lucca, Pistoia, Siena) che hanno le loro peculiarità, riflettendo le situazioni in cui operano nel compito di fare cultura, storia, didattica.

Questa rete, con il portale Toscana Novecento, ha dimostrato una capacità d’innovazione nel proporre le lezioni della storia, in particolare alle giovani generazioni, spesso provenienti da storie e terre diverse, il senso degli avvenimenti, collegando il Novecento italiano ed europeo al tema più generale della lotta ai totalitarismi, all’affermazione della democrazia su scala globale come unica possibilità di un governo democratico dei processi di globalizzazione, stabilendo nella partecipazione democratica l’obiettivo della lotta per la salvaguardia dei diritti, individuali e collettivi, umani.

Un senso della storia, una lettura del passato che serve a migliorare il presente ed a costruire un futuro più giusto: tutte le iniziative per il Settantesimo della Liberazione, della Toscana, dell’Italia, dell’Europa, hanno questo segno.