Al Teatro Astra va in scena Furioso Mondo

Nel 2012 oltre 60.000 italiani tra i 20 e 40 anni hanno lasciato il paese per crearsi un futuro altrove. È dall’attualità di uno scenario ormai tristemente consolidato che il giovane collettivo valdagnese Livello 4 ha preso le mosse per la costruzione dello spettacolo “Furioso Mondo”, che sarà presentato per la prima volta Teatro Astra di Vicenza sabato 31 gennaio (ore 21). La serata sarà l’esito di una residenza artistica che, nell’ottica del sostegno alle formazioni emergenti, da oggi e per i prossimi quattro giorni vedrà il teatro cittadino a disposizione della compagnia per completare il lavoro sulla messa in scena. L’evento è fuori abbonamento all’interno della stagione “Terrestri 14/15”, curata da La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Circuito Teatrale Arteven e Askoll. Diretto da Alessandro Sanmartin e interpretato da Valentina Dal Mas, Giorgia Peruzzi, Riccardo Peruzzi e lo stesso Sanmartin, lo spettacolo è una metafora di un presente che ha smarrito il senno. Primo, evidente riferimento letterario è quello all’Ariosto evocato dal titolo. Ma non l’unico: punto di partenza è infatti il Saramago di “Cecità”, che spalanca la rappresentazione di un mondo alla deriva, che ha perso la vista come colpito da un’epidemia: un mondo di ciechi che non sanno più distinguere il bene dal male. Perché la vista è il senso che, aggredito quotidianamente da una sovrabbondanza di immagini, predomina oggi sugli altri come tramite della relazione con il mondo: per questo, perdere la vista significa perdere la ragione. O, per dirla con Ariosto, il senno, che come tutte le cose perse sulla Terra va a finire sulla Luna. La domanda, la stessa dei tanti giovani che lasciano l’Italia, è allora “andare o restare?” “Un viaggio sulla Luna è l’unica strada per trovare se stessi – spiega il collettivo -: la Luna è quell’altrove in cui si spera di realizzarsi, l’approdo incerto di un barcone di migranti, l’America del sogno americano. La Luna è Londra o Berlino, è il luogo in cui cercare un futuro. Vista dalla Luna, la Terra è al contrario: gli umani camminano a testa in giù. Servono nuovi punti di vista, serve coraggio, serve agire! Sulla Luna ritroviamo il senno della nostra civiltà, e lo riportiamo sulla Terra, condividendolo con chi vorrà partecipare alla nostra pacifica rivoluzione e ribellarsi alla cecità. Andarsene sì, ma per tornare, con la Luna dentro, e tentare di creare, dal basso, un mondo nuovo”. Musiche originali di Michele Iuso e progetto luci e video di Federico Fracasso per questa coproduzione con TrendEventi, che costituisce l’ultima tappa della ricerca sul contemporaneo condotta dalla compagnia. Nato nel 2010 da un gruppo di giovani che hanno trasformato le loro esperienze in un progetto professionale, il collettivo ha infatti al suo attivo alcuni allestimenti originali che integrano il teatro con la musica, la fotografia e la videoarte, ma anche performance site-specific e letture (tra cui una lettura elettronica di Dante). Attualmente è in corsa per il Premio Scenario, avendo superato la prima tappa di selezione con un progetto intitolato “Fuori di sesto”. Un interesse per il contemporaneo che contamina anche la sua attività legata all’infanzia, grazie alla quale lo scorso anno la compagnia è stata selezionata per il Premio Scenario Infanzia 2014 per lo spettacolo “In-corporeo”. I biglietti sono in vendita al costo di 8 euro l’intero e 5 euro il ridotto