Direttore e dipendenti su futuro Biblioteche provinciali di Matera e Potenza

“I dipendenti delle Biblioteche provinciali di Potenza e Matera, in occasione del riassetto istituzionale provocato dalla Legge Delrio, sollecitano la Regione Basilicata affinché nella legge di riordino delle funzioni riassegni all’Ente regionale le competenze precedentemente svolte dalle Province e riguardanti l’intera materia relativa alle biblioteche. Tale richiesta nasce dalla consapevolezza del ruolo svolto dalle suddette istituzioni culturali, che costituiscono da sempre un cardine della vita civile, culturale e sociale del nostro territorio”. E’ quanto si legge in una nota inviata da Angela Costabile, direttore della biblioteca provinciale di Potenza.

“I dipendenti propongono di incardinare, entro l’ambito delle competenze della Regione Basilicata, i servizi bibliotecari attraverso l’attribuzione del coordinamento e finanziamento del sistema unico bibliotecario alla Soprintendenza ai beni librari, struttura già presente nell’ordinamento degli uffici regionali e preposta alla tutela dei beni librari degli EE. LL., ai sensi della L. R. 37/1980. Il progetto mira ad ottenere risultati anche in termini di economicità, efficienza ed efficacia dei servizi bibliotecari sul territorio regionale, razionalizzando i costi e le risorse.

D’altro canto, la L. R. 37/1980, che disciplina i servizi di pubblica lettura e gli interventi di educazione permanente, assegna esplicitamente alla Regione l’ordinamento e il funzionamento dei sistemi di biblioteche, la formazione del catalogo unico regionale e di un’emeroteca regionale, la conservazione e il godimento pubblico del patrimonio librario e archivistico, il funzionamento del Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale e, non ultimo, il funzionamento dell’Archivio della produzione editoriale regionale della Basilicata, le cui funzioni sono già svolte da tempo dalle due storiche Biblioteche Provinciali di Potenza e Matera, cui spetta di diritto il deposito di una copia di tutto quanto viene pubblicato e realizzato in Basilicata, in formato sia cartaceo che digitale.

I dipendenti – aggiunge il comunicato – ritengono che questi presidi culturali, che si trovano a subire una situazione di forte disagio a causa della Legge Delrio, non debbano essere dispersi ma valorizzati in coerenza con la designazione della città di Matera quale Capitale Europea della Cultura per il 2019. Coscienti del fatto che tutte le biblioteche lucane vivono un momento di grave difficoltà in termini logistici, di personale e di risorse, i dipendenti chiedono un salto di qualità, affinché il passaggio delle competenze alla Regione, previsto dalla Legge, rappresenti un’occasione per potenziare il sistema bibliotecario lucano e valorizzare un patrimonio che è alla base dell’identità lucana.

Pertanto si invitano le istituzioni regionali a farsi carico della questione, in linea con i provvedimenti già adottati da diverse altre Regioni, affinché si riaffermi il carattere regionale dei compiti assegnati alle Biblioteche provinciali di Potenza e Matera”.