Bologna, Refezione scolastica la Giunta ripensa al modello di gestione del servizio
Maggiore qualità dei pasti, più controllo sul servizio di refezione scolastica e maggiore coinvolgimento di famiglie e alunni. E ancora, investimenti per l’ammodernamento e la costruzione dei centri di produzione pasti, massima trasparenza e comunicazione da parte dell’azienda affidataria del servizio e forte attenzione all’educazione alimentare.
Questi i punti cardine su cui la Giunta costruirà la proposta per il servizio di refezione scolastica da sottoporre al Consiglio comunale, per potere procedere con il bando di gara e selezionare un soggetto a cui affidare il servizio di refezione.
Il nuovo gestore si dovrà impegnare ad acquisire da Seribo Srl, società che attualmente gestisce il servizio, personale ed attrezzature per la produzione pasti e a effettuare investimenti nei centri pasto. Grazie a questo meccanismo – cessione di ramo d’azienda – verrà salvaguardata in pieno l’occupazione dei dipendenti di Seribo. Solo quando Seribo sarà svuotata di ogni sua funzione, verrà liquidata.
La gestione attuale del servizio
Dal 2003 il servizio di refezione scolastica è stato esternalizzato e la sua gestione è in capo a Seribo Srl una società a partecipazione pubblico-privata. Le norme vigenti non consentono di rinnovare il contratto scaduto nel 2013. E’ dunque necessario procedere con una gara che ridefinisca le caratteristiche del servizio di refezione scolastica.
Le novità
Nel procedere con la nuova gara si è scelto di superare il modello di gestione esternalizzata attraverso la società mista che ha mostrato negli anni alcuni limiti, non solo per il doppio ruolo del Comune, – in quanto socio della società mista e committente del servizio – ma anche per le rigidità normative che limitano l’operatività di un soggetto privato, se partecipato dal pubblico.
La legge di stabilità invita inoltre esplicitamente gli enti locali a un processo di razionalizzazione delle società partecipate, partendo dall’eliminazione delle società non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
Queste disposizioni normative e altri fattori intervenuti da quando la Giunta aveva riconfermato la scelta del modello della società mista per gestire il servizio hanno indotto l’Amministrazione a preferire il modello dell’appalto.
La gara che verrà bandita per individuare chi gestirà il servizio dovrà essere tale da consentire la più ampia partecipazione, migliorare la qualità del servizio e ridurre il più possibile i costi e, dunque, le tariffe.
Vantaggi dell’appalto di servizi
Quello della società mista non è oggi il modello migliore per gestire un servizio esternalizzato. Nonostante l’aspettativa diffusa che il doppio ruolo di cliente e socio di maggioranza possa attribuire più forza al Comune, nei fatti non è così. Il Comune, oltre a non avere per statuto nessun ruolo gestionale e operativo, non può modificare unilateralmente quanto previsto dal contratto di servizio.
L’appalto di servizi garantisce relazioni chiare e univoche tra committente e fornitore del servizio. Il Comune deve definire al meglio il capitolato, con analiticità e precisione, il suo rispetto ed esercitare un adeguato controllo. Permette inoltre una gestione più snella ed efficiente del servizio.
L’appalto consente un costo d’ingresso notevolmente inferiore rispetto a quello che dovrebbe sostenere il privato per entrare in una società mista. La liquidazione di Seribo Srl elimina infine tutti i costi legati al mantenimento in essere della società stessa, anche questo in linea con quanto previsto dalla legge di stabilità, coerentemente con l’obiettivo di ridurre i costi a vantaggio degli utenti.
Il ruolo degli utenti
Un’altra novità sarà un nuovo modello di collaborazione e coinvolgimento degli utenti per il monitoraggio della qualità del servizio. Già oggi i genitori, attraverso le commissioni mensa di scuola e la commissione mensa cittadina, che il Consiglio comunale due anni fa ha istituito con voto unanime, hanno un ruolo attivo nel miglioramento del servizio e hanno contribuito, insieme agli altri componenti la commissione mensa cittadina, a definire gli elementi che dovranno caratterizzare il servizio futuro.
La loro collaborazione con l’Amministrazione e il Consiglio comunale, nei compiti di indirizzo e di controllo, dovrà essere valorizzata e consentire di sviluppare un lavoro comune per la qualità del servizio.
Le tariffe
Le tariffe non sono direttamente legate al contratto di servizio, ma vengono definite dal Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale, nell’ambito della ridefinizione di tutte le tariffe necessaria per l’introduzione a livello nazionale del nuovo ISEE, ridiscuterà a breve anche il sistema tariffario del servizio di refezione scolastica. L’obiettivo non è quello di aumentare le entrate, ma di raggiungere una sempre maggiore equità.
I dipendenti Seribo
Attraverso la cessione di ramo d’azienda garantiremo l’assunzione da parte del nuovo gestore di tutto il personale di Seribo. Al termine del contratto il gestore dovrà cedere il ramo d’azienda a chi subentrerà. Questo consentirà di dare continuità al lavoro valorizzando competenze e professionalità che oggi operano in Seribo, fattori determinante per la qualità del servizio.