Pisa, minaccia attacchi kamikaze espulso l’universitario Furkan Semih Dundar

DundarIl turco di 24 anni è stato prima accompagnato presso un Cie italiano e poi rimpatriato. Una comunicazione formale è stata anche inviata alla Normale per informarla che lo studente non avrebbe più potuto seguire il corso al quale era iscritto. Il turco frequentava un corso di perfezionamento in fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

Furkan Semih Dundar è stato espulso dall’Italia “dopo un mese dall’ammissione avvenuta a seguito di una selezione effettuata in base al suo curriculum e a un colloquio nel quale è stata verificata la sua competenza nella fisica dei buchi neri e della connessione di questa con la teoria delle stringhe”. È quanto precisa una nota diffusa dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, di cui è direttore il fisico della materia Fabio Beltram.

“La Scuola non controlla blog o siti personali su cui i propri allievi esprimono opinioni personali”, si legge sempre nella nota dell’ateneo. Furkan Semih Dundar ha vissuto per due settimane insieme ad altri studenti universitari in un appartamento di via Volturno, non lontano dal centro storico. L’affitto della stanza lo aveva già saldato in anticipo fino a gennaio. “Viveva e vestiva all’occidentale, come un hipster, gli appassionati Usa di bebop. Non sembrava certo un jihadista” raccontano ai media i colleghi del turco.

Lo studente turco è stato espulso dall’Italia in quanto avrebbe manifestato simpatie islamiste su alcuni siti internet minacciando attacchi kamikaze. Furkan Semih Dundar avrebbe postato alcuni messaggi anti occidentali su blog e siti internet islamisti monitorati dalla Polizia. Le sue affermazioni non sono sfuggite agli investigatori che dopo una breve indagine hanno individuato e rintracciato il turco notificandogli un provvedimento di espulsione immediatamente eseguito. Con il telefonino e il tablet avrebbe inviato minacce via mail ai governi occidentali, compresi quelli italiano e americano, affermando di saper confezionare ordigni e di essere pronto a farsi saltare davanti alle ambasciate.