Vicenza, Incontro sulla tastiera prima assoluta del talento inglese Alexander Ullman

UllmanIl prossimo giovedì 22 gennaio Incontro sulla Tastiera sarà al Teatro San Marco di Vicenza per il primo appuntamento del 2015. La Stagione concertistica dell’Associazione vicentina prevede per l’occasione un concerto atteso e di grande spessore, un appuntamento consolidato da tempo, che porta sui palcoscenici della città da molti anni ormai giovanissimi musicisti di notevole caratura grazie alla collaborazione con quello che è divenuto un partner importante dell’ “Incontro”. Parliamo della Fondazione “Keyboard Trust” di Londra: una realtà internazionale e riconosciuta tra le migliori, fondata e diretta dalla grande concertista Noretta Conci, il cui lavoro negli anni è stato quello di sostenere giovani musicisti particolarmente dotati, fornendo loro importanti opportunità e spazi di esibizione per farsi conoscere a livello mondiale. Principi che accomunano la Fondazione londinese al lavoro dell’Associazione vicentina diretta da Mariantonietta Righetto Sgueglia. Protagonista della serata il giovane e talentuoso pianista inglese Alexander Ullman, vincitore di numerosi premi internazionali, tra cui spicca il concorso ‘In Memoriam Franz Liszt’. Ullman, che ha studiato alla Purcell School of Music, sotto la guida di William Fong, e nel maggio 2013 si è laureato presso il Curtis Institute of Music di Philadelphia, con maestri come Leon Fleisher, Ignat Solzhenitsyn e Robert McDonald, vincendo anche la borsa di studio intitolata a Gerry e Marguerite Lenfest, arriva a Vicenza dopo lunghe tournées che lo hanno visto protagonista a Shanghai, Pechino, Parigi e in California, oltre che ad Oxford e a Budapest. Il repertorio della serata propone un bouquet di brani interessanti, che potranno facilmente mettere in luce le doti del pianista. La prima parte del concerto inizia con la Sonata in Fa, di Beethoven, seguita dal Tema e variazioni in Fa di Tchaikovsky e dal brano Aprile tratto de ”Le Stagioni”, che Nikolay Matvejevic Bernard commissionò al compositore russo nel 1875 perché scrivesse 12 pezzi brevi per pianoforte (uno per ogni mese dell’anno). Il primo tempo si chiude con Estampes di Debussy, un significativo esempio del tentativo del musicista francese di associare la propria musica a diverse impressioni visual, in una sequenza di messe in scena di brevi brani. La seconda parte del concerto è, invece, un totale omaggio a Chopin. Prima con lo Scherzo in Si bemolle min., Op. 31, brano tra i più straordinari composti dal musicista polacco, che fu addirittura paragonato dallo stesso Schumann ad una poesia di Byron, per la tenerezza e l’“ardire” del suo linguaggio musicale. Bellissima anche la Ballata in Fa min., cui seguono le quattro Mazurke dell’Op. 24. Proprio le Mazurke si sono meritate una preziosa valutazione di Marcel Proust: «Le frasi di Chopin così libere, così flessibili, cosi epidermiche, che cominciano a cercare per tentativi il loro posto al di fuori e ben lontano dalla direzione della loro partenza, ben lontano dal punto dove si sarebbe sperato che dovessero arrivare, e che non si muovono in questo trabocchetto della fantasia che per ritornare più deliberatamente, con un ritorno più premeditato, con maggiore precisione, come sopra un cristallo che risuonerà fino a far gridare, fino a colpire il cuore». Il concerto inizia alle 21.00. Info: www.incontrosullatastiera.it. Prevendita: Pantharei.