Parma, abbattuto un platano in via Beethoven il Comune sanzionerà i responsabili
Quando si abbatte un albero ano e vigoroso, soprattutto se “di pregio”, è un piccolo pezzo di vita che se ne va, un patrimonio di tutti che si perde e che non riavremo mai più.
Non deve averla pensata così un signore o più di uno, solo per ora ignoti, che hanno tagliato un platano in via Beethoven, a San Lazzaro, “reo” soltanto di creare fastidi ad un vicino condominio, nato certamente dopo l’albero.
Nella giornata di venerdì, appena appresa la notizia pubblicata su “Repubblica Parma”, il Comune si è immediatamente attivato per i provvedimenti del caso.
Un tecnico del verde (responsabile di questo tipo di servizio) si è recato personalmente sul posto insieme ad un agente del Nucleo di Vigilanza Ambientale.
L’albero abbattuto, un grande platano con un tronco alla base di 120 – 130 cm di diametro, era radicato sulla strada d’accesso alle abitazioni, all’interno di un’aiuola, tra i numeri civici 14 e 16 di un condominio formato da una serie di villette.
Il tecnico e l’agente hanno quindi suonato ai numeri indicati e parlato con una signora residente.
Sul verbale la signora interpellata dichiara che l’albero è stato abbattuto da “alcune persone residenti nel condominio” , di cui però non ha voluto fornire i nomi.
L’abbattimento sarebbe stato effettuato a causa della stretta vicinanza della pianta all’edificio e dei danni che l’albero avrebbe arrecato al tetto e alla fognatura.
Al momento non è dato sapere se l’albero sia privato o pubblico, anche se da una prima sommaria valutazione appare radicato su una via pubblica, via Beethoven, adiacente ad un parcheggio pubblico attiguo a via 24 maggio.
Per le sue dimensioni l’albero abbattuto è considerato dal Regolamento del verde “albero di pregio”. L’abbattimento di un albero di questo valore – indipendentemente dalla proprietà – avrebbe dovuto essere supportato da una relazione specialistica e documentazione attestante i danni oggettivamente arrecati agli edifici limitrofi, con l’avvertenza che non possono essere considerati tali i danni indiretti causati dalla caduta del fogliame e intasamento dei drenaggi.
Nel caso specifico dopo presentazione di regolare domanda al Comune, l’ufficio avrebbe dovuto esprimere un parere vincolante in merito all’istanza, quindi l’autorizzazione non si sarebbe comunque creata per silenzio assenso come avviene normalmente per gli altri alberi privati.
L’abbattimento del platano pare a tutti gli effetti abusivo.
Nei prossimi giorni il Comune verificherà comunque la proprietà dell’albero. Nel frattempo, con la collaborazione della Polizia Municipale si procederà ad istruire la pratica ai fini dell’applicazione delle sanzioni previste e per adottare ogni altro possibile provvedimento.
Quando si abbatte un albero ano e vigoroso, soprattutto se “di pregio”, è un piccolo pezzo di vita che se ne va, un patrimonio di tutti che si perde e che non riavremo mai più.
Non deve averla pensata così un signore o più di uno, solo per ora ignoti, che hanno tagliato un platano in via Beethoven, a San Lazzaro, “reo” soltanto di creare fastidi ad un vicino condominio, nato certamente dopo l’albero.
Nella giornata di venerdì, appena appresa la notizia pubblicata su “Repubblica Parma”, il Comune si è immediatamente attivato per i provvedimenti del caso.
Un tecnico del verde (responsabile di questo tipo di servizio) si è recato personalmente sul posto insieme ad un agente del Nucleo di Vigilanza Ambientale.
L’albero abbattuto, un grande platano con un tronco alla base di 120 – 130 cm di diametro, era radicato sulla strada d’accesso alle abitazioni, all’interno di un’aiuola, tra i numeri civici 14 e 16 di un condominio formato da una serie di villette.
Il tecnico e l’agente hanno quindi suonato ai numeri indicati e parlato con una signora residente.
Sul verbale la signora interpellata dichiara che l’albero è stato abbattuto da “alcune persone residenti nel condominio” , di cui però non ha voluto fornire i nomi.
L’abbattimento sarebbe stato effettuato a causa della stretta vicinanza della pianta all’edificio e dei danni che l’albero avrebbe arrecato al tetto e alla fognatura.
Al momento non è dato sapere se l’albero sia privato o pubblico, anche se da una prima sommaria valutazione appare radicato su una via pubblica, via Beethoven, adiacente ad un parcheggio pubblico attiguo a via 24 maggio.
Per le sue dimensioni l’albero abbattuto è considerato dal Regolamento del verde “albero di pregio”. L’abbattimento di un albero di questo valore – indipendentemente dalla proprietà – avrebbe dovuto essere supportato da una relazione specialistica e documentazione attestante i danni oggettivamente arrecati agli edifici limitrofi, con l’avvertenza che non possono essere considerati tali i danni indiretti causati dalla caduta del fogliame e intasamento dei drenaggi.
Nel caso specifico dopo presentazione di regolare domanda al Comune, l’ufficio avrebbe dovuto esprimere un parere vincolante in merito all’istanza, quindi l’autorizzazione non si sarebbe comunque creata per silenzio assenso come avviene normalmente per gli altri alberi privati.
L’abbattimento del platano pare a tutti gli effetti abusivo.
Nei prossimi giorni il Comune verificherà comunque la proprietà dell’albero. Nel frattempo, con la collaborazione della Polizia Municipale si procederà ad istruire la pratica ai fini dell’applicazione delle sanzioni previste e per adottare ogni altro possibile provvedimento.