Fino a cinque tazzine di caffè al giorno l’ok dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare

Secondo l’Authority con sede a Parma “è improbabile” che la caffeina interagisca negativamente con altri componenti delle cosiddette “bevande energetiche”, come la taurina, il D- glucuronolattone o l’alcol.

Dosi singole di caffeina fino a 200 mg e dosi quotidiane fino a 400 mg, l’equivalente di tre tazzine di espresso di qualità robusta al giorno o cinque tazzine di qualità arabica, “non destano preoccupazioni in termini di sicurezza per gli adulti in Europa”. Sono le conclusioni provvisorie del parere scientifico dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, sulla sicurezza della caffeina, da tutte le fonti.

“Nel caso di donne in gravidanza – precisa l’Efsa – l’assunzione di caffeina fino a 200 mg al giorno non solleva preoccupazioni per la salute del feto. Dosi singole di caffeina fino a 200 mg non destano preoccupazioni per la sicurezza degli adulti (18-65 anni), anche se consumate meno di due ore prima di un esercizio fisico intenso”.

A chi guarda già dal pomeriggio con timore la tazzina per paura di perder sonno gli esperti Efsa precisano che “dosi singole di 100 mg possono aumentare il tempo di latenza del sonno e ridurne la durata in taluni adulti”.

La caffeina, sottolinea l’European Food Information Council è una xantina, un alcaloide che si trova in diverse piante come i chicchi di caffè e i semi di cacao, le foglie di tè, le bacche di guaranà e le noci di cola, e che viene aggiunta a bevande analcoliche e a diversi farmaci sia con ricetta sia da banco. Il contenuto medio di caffeina è di circa 85 mg per 150 ml (1 tazza) nel caffè tostato macinato, di 60 mg nel caffè istantaneo, di 3 mg nel caffè decaffeinato, di 30 mg nella foglia o nella busta di tè, di 20 mg nel tè istantaneo e di 4 mg nel cacao o nella cioccolata calda. Un bicchiere (200 ml) di una bevanda analcolica che contiene caffeina, ha un contenuto medio di caffeina di circa 20-60 mg.