Risate sotto le bombe, tornano a Vicenza le sorelle Marinetti
Hanno divertito il pubblico del Teatro Astra nell’estate del 2013 con “Non ce ne importa niente”; ed ora si preparano a tornare sul palcoscenico vicentino con la loro nuova commedia musicale: sono Le Sorelle Marinetti, che mercoledì 21 gennaio (ore 21) saranno all’Astra con “Risate sotto le bombe”. Lo spettacolo è fuori abbonamento all’interno della stagione “Terrestri 14/15”, curata da La Piccionaia Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Circuito Teatrale Arteven e Askoll.
Sul palco, insieme alle tre Sorelle – Turbina, Mercuria e Scintilla (al secolo Nicola Olivieri, attore e corista lirico, Andrea Allione, attore e cantante, e Marco Lugli, anch’egli attore e cantante, diplomato ai Filodrammatici) – ci saranno anche Gianni Fantoni, Francesca Nerozzi, Paolo Cauteruccio e Jacopo Bruno. Un salto all’indietro nel tempo, precisamente nel 1943, ed ecco comparire una piccola compagnia di arte varia che, come molte altre in quegli anni, si arrangia come può, percorrendo l’Italia tra mille difficoltà e con mezzi di trasporto improvvisati, alla disperata ricerca di un ingaggio e con la speranza che l’impresario locale non faccia scherzi, magari scappando con il magro incasso. È il pomeriggio dell’8 settembre, quando, in un piccolo teatro di una piccola città di provincia, durante le prove generali di uno spettacolo suona l’allarme antiaereo. Il pubblico scappa nel panico, mentre la compagnia si rifugia nella sala del coro, proprio sotto il palcoscenico. Lì, attori e cantanti sono costretti ad attendere il cessato allarme in un angusto spazio, che fa affiorare la complessità dei rapporti interpersonali. Per impiegare il tempo e scacciare la preoccupazione, gli artisti decidono di provare i numeri di un nuovo spettacolo per il quale vi è speranza di un debutto la settimana successiva in un grande teatro cittadino. A complicare la situazione c’è la fame: gli artisti non mangiano da più di un giorno e le forze e l’entusiasmo sono in via di esaurimento…
Scritto da Giorgio Umberto Bozzo (ideatore del progetto Sorelle Marinetti e già autore di “Non ce ne importa niente”) e Gianni Fantoni per la regia di Francesco Sala e la direzione musicale di Christian Schmitz, lo spettacolo è un affettuoso omaggio allo spettacolo di arte varia e alla rivista: generi teatrali popolari che tanto piacevano agli italiani negli anni ‘30 e ‘40. Anni difficili in cui, tuttavia, i teatri che ospitavano gli spettacoli dei più celebrati capocomici del tempo erano gremiti fino all’ultimo strapuntino. E così, con leggerezza e ironia, lo spettacolo fa rivivere le atmosfere di quegli anni, riportandone in scena l’intramontabile repertorio musicale – dal Trio Lescano a Renato Rascel, da Silvana Fioresi a Delia Lodi – grazie alla voce delle Sorelle Marinetti, alle musiche eseguite dal vivo da Christian Schmitz, Adalberto Ferrari e Francesco Giorgi e alle coreografie di Stefano Bontempi. Ad animare la scena, una carrellata di personaggi modellati su alcuni grandi artisti italiani del Novecento: primi fra tutti, il Trio Lescano, alla cui esperienza umana e artistica le Sorelle Marinetti si ispirano da anni. Ma anche il celebre canzonettista napoletano Rodolfo De Angelis, artista futurista e capocomico del Teatro della Sorpresa, a cui si rifà il personaggio del capocomico Altiero Fresconi. La grande Dina Galli, forse la più famosa attrice brillante milanese della prima metà del secolo scorso, ha invece ispirato il personaggio della soubrette Velia Duchamp, mentre a Nunzio Filogamo, che molti ricordano come presentatore radiotelevisivo, ma che negli anni dell’Eiar era celebrato anche come attore e cantante, è debitore il personaggio del refrenista Rollo. E per finire Fred, l’aviatore, ha la simpatia e l’animo guascone di uno dei più noti cantanti del tempo, Odoardo Spadaro.
I biglietti sono in vendita al costo di 18 euro l’intero e 15 euro il ridotto (abbonati stagione “Terrestri 14/15”, sotto i 26 anni, sopra i 65 anni, fan delle Sorelle Marinetti), anche online.
Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725,
[email protected], www.teatroastra.it