Vicenza, Chiesa di San Lorenzo al via i lavori di riparazione del tetto e del campanile

Doppio sopralluogo oggi alla chiesa e al convento di San Lorenzo, prima nel sottotetto e poi sul tetto del convento e dell’abside e sul campanile dal quale giovedì notte si è staccato il pesante parafulmine. I tecnici comunali e di AIM Amcps, con l’ausilio di un’autocella da 50 metri di braccio fornita da una ditta privata, hanno dunque ispezionato la sommità dello storico edificio sacro di proprietà del Comune per verificare le cause della caduta e la presenza di altre parti pericolanti e per decidere come riparare il danno provocato dal basamento in pietra del parafulmine alla cuspide campanaria e al tetto del convento sul quale è andato a sbattere prima di schiantarsi nel cortile interno del complesso. A quanto è risultato dal sopralluogo, la caduta del parafulmine è stata causata dalla rottura del basamento in cui era fissato il pennone molto probabilmente generato da un fulmine a cui si sarebbe aggiunta l’azione di pioggia, vento, neve e gelo. Già oggi pomeriggio sono stati raggiunti e rimossi alcuni frammenti del basamento rimasti sul tetto e alcune tegole danneggiate nel corso del crollo. Domani partiranno i lavori di sistemazione della copertura della chiesa e del convento. Costi e tempi dell’intervento sono ancora in fase di definizione. “Considerata la pericolosità e l’imprevedibilità dell’evento – ha dichiarato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi – abbiamo stabilito di operare in regime di somma urgenza. Ciò ci ha consentito di dare immediato avvio alla messa in sicurezza e alla riparazione del danno. Non appena avremo dai tecnici la certezza che non esiste più motivo di rischio per i fedeli e i visitatori, disporremo la riapertura della chiesa, così come il rientro dei frati nelle stanze del sottotetto del convento interessate dal danno”.