Milano, la Giunta stanzia dieci milioni di euro per il diritto allo studio

Quasi 10 milioni di euro destinati dall’Amministrazione comunale al Diritto allo studio. Di questi, oltre 6 milioni di euro, andranno ad interventi finalizzati all’assistenza educativa degli alunni con disabilità che frequentano le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, di Milano.

Per l’anno scolastico 2014-2015 sono così complessivamente 326.672 le ore di sostegno garantite dal Comune ai 2.500 bambini e ragazzi con disabilità delle scuole milanesi. Si ricorda che per le bambine e i bambini con disabilità iscritti nei nidi e delle scuole d’infanzia l’assessorato all’Educazione di Palazzo Marino ha già stanziato oltre 7 milioni di euro.

Nella delibera del Piano di diritto allo studio, approvata dalla Giunta comunale, sono compresi tutti quegli interventi per favorire la frequenza scolastica dei ragazzi, ai fini dell’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, come previsto dalla Costituzione Italiana, riguardante gli studenti minori in età dell’obbligo.

“In un momento di difficoltà di bilancio per i tagli subiti dagli enti locali – ha dichiarato l’assessore all’Educazione Francesco Cappelli – il Comune di Milano, a differenza di altri Enti che hanno tagliato i fondi per il diritto allo studio, continua a garantire i servizi necessari per permettere a tutti i bambini e i ragazzi della nostra città di frequentare la scuola e studiare. Una particolare attenzione l’abbiamo riservata ai bambini e ai ragazzi che si trovano in situazioni di disagio determinato da condizioni di disabilità, garantendo loro un sostegno didattico dedicato, compreso il trasporto scolastico”.

Dunque, Palazzo Marino stanzia 9,6 milioni di euro per garantire il diritto allo studio nell’anno scolastico 2014-2015. Di questi, sei vengono destinati, come abbiamo visto, a bambini e ragazzi con disabilità. Due milioni invece andranno all’acquisto di buoni libro per i testi della scuola primaria. Gli altri fondi serviranno per rafforzare il trasporto scolastico (che vanno ad aggiungersi ai 6 milioni di euro che sono già erogati con questa finalità dall’assessorato alla Mobilità) e per le attività del personale ATA (ausiliare tecnico amministrativo) delle scuole primarie, che nelle loro funzioni garantiscono lo svolgersi di alcune attività, quali prescuola e giochi serali, trasporto, refezione scolastica, centri estivi, Scuola Natura e molte altre.