Milano, accordo Comune – sindacati canoni ridotti fino al 30% per 18 mila famiglie

Affitti ridotti fino al 30 per cento per 18.000 famiglie assegnatarie di case popolari comunali dislocate in tutta la città e in particolari nei quartieri di Niguarda e Bonola. Lo ha deciso la Giunta comunale a seguito di un accordo con le Rappresentanze sindacali degli inquilini, Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Conia. Le riduzioni dei canoni saranno valide sino al 31 dicembre 2015, riguarderanno gli inquilini di case non nuove e prossime alla ristrutturazione e saranno applicate in base a sei fasce di riduzione: 30%, 20%, 15%, 12%, 10% e 8%. Oltre allo sconto del canone l’accordo ha stabilito la riduzione anche delle spese di riscaldamento che interesseranno 5.500 famiglie in fascia di protezione. La quota di riscaldamento sarà abbattuta per un valore di 5,16 € mq/anno. “Con questo provvedimento e d’intesa con le organizzazioni sindacali il Comune rinnova il suo impegno ad aiutare migliaia di famiglie con riduzioni significative sul canone di affitto che potranno arrivare fino al 30%”, ha dichiarato Daniela Benelli, assessore all’Area metropolitana, Casa, Demanio. “Confermiamo così un percorso di lavoro intenso, condiviso, con i cittadini e i loro rappresentanti, un impegno che manteniamo per il bene della città e dei milanesi”.

L’accordo nasce anche dal fatto che attraverso idonee misure di gestione del patrimonio abitativo e di sostegno delle famiglie meno abbienti per il pagamento dei canoni, si può offrire una risposta efficace ai bisogni abitativi.

Le riduzioni saranno applicate in base ad alcuni criteri: in particolare saranno considerati lo stato di conservazione e manutenzione dell’immobile, l’assenza o meno di ristrutturazioni recenti e il contesto urbano in cui è inserito.