Roma, arriva il tombino hi tech per rilevare ostruzioni, allagamenti e furti

Pronto ad essere sperimentato con 500 postazioni nel 2015 sulle strade romane grazie all’accordo siglato tra assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Aci Consult, società del gruppo Aci-Automobile Club d’Italia. Il progetto punta a fornire una soluzione “intelligente” al problema delle foglie e dei detriti all’interno delle caditoie, e a consentire una manutenzione programmata e controlli più semplici.

Tombino

Il sistema è costituito da una rete di sensori e apparati elettronici che mettono in connessione i tombini con una sala operativa centrale. All’interno delle griglie sarà installato uno “smart brain”, un cervello elettronico che consentirà di controllare il livello dell’acqua all’interno della caditoia, monitorare la superficie esterna e comunicare in tempo reale eventuali furti o manomissioni.

In caso di rischio allagamento o di attività anomale, i sensori trasmetteranno l’allarme a una centralina installata nelle vicinanze, e da lì alla sala operativa che invierà la squadra per l’intervento. Le nuove griglie, di materiale composito certificato Uni En 124, peseranno il 70% in meno rispetto alle classiche in ghisa, garantendo minori costi di trasporto, disincentivando i furti e facilitando le operazioni di pulizia. La sperimentazione prenderà avvio entro maggio. A occuparsi del coordinamento dei lavori sarà Aci Consult, con il supporto scientifico e la supervisione tecnica del Cnr. Una specifica commissione nominata da Roma Capitale si occuperà di definire il bacino interessato dalla sperimentazione, le modalità di intervento e le tempistiche. Gli uffici del Comune forniranno supporto ad Aci Consult e Cnr per la taratura degli apparati e per lo sviluppo dei software, oltre che il rilascio delle autorizzazioni.