Alad Fand sostiene la Dieta mediterranea contro il diabete

“La Dieta Mediterranea è il miglior farmaco per il Diabete; esiste una stretta connessione fra Alimentazione,Diabete e Obesità; oggi, infatti, non si parla più di Diabete ma di Diabesity.

Negli anni ’50 Keys venne a studiare proprio dalle nostre parti, nel Cilento, i benefici derivanti dalla Dieta Mediterranea e scoprì il bassissimo livello di soggetti affetti da diabete.

Oggi, purtroppo, questi indici si sono capovolti; la Basilicata – afferma il presidente dell’Alad Fand, Antonio Papaleo – è tra le regioni con una percentuale di diabetici fra le più elevate; si parla dell’8 per cento della popolazione generale. Gli studi di Keys ci dicono, comunque in conclusione, che la Dieta Mediterranea, o meglio uno stile di vita mediterraneo, è un fattore di protezione contro le più diffuse malattie croniche, primo fra tutte il Diabete e, ovviamente, l’Obesità. Obesità che è di fatto l’altro preoccupante problema che affligge il Sud in generale, la Basilicata in particolare, e specialmente le nuove generazioni, in quanto si è riscontrato che un ragazzo su tre è obeso o in sovrappeso”.

“Tutte questioni e realtà riprese e considerate all’interno della cosiddetta “Dieta Mediterranea”, tanto da essere elevata a “Patrimonio Immateriale dell’Umanità”, così riconosciuta dall’Unesco. Pertanto, sia in quanto Associazione Diabetici, sia perché Lucani radicati nella cultura della Dieta Mediterranea, abbiamo salutato con simpatia ed interesse la proposta che il Comune di Rivello (Pz) – sottolinea Papaleo – sta cercando di portare avanti e con il quale vorremmo avviare una seria interlocuzione, semmai allargandola ad altri soggetti sia Istituzionali (dalla Regione all’Associazione dei Comuni, all’Università degli Studi con la Facoltà di Agraria e con Scienza dell’Alimentazione), ma anche con altri soggetti, sempre se interessati, per dare concretezza al Progetto, peraltro ben articolato e che, da solo, meriterebbe un serio approfondimento; il Diabete si cura principalmente a tavola e si cura mangiando bene”.

“Per quanto riguarda l’attività che, in quanto Associazione di Pazienti, cerchiamo di portare avanti, oltre al pungolo alle Istituzioni ed alla richiesta di una sempre migliore assistenza e cura sanitaria, svolgiamo una azione di sensibilizzazione verso le popolazioni affinché si prevenga la malattia, attraverso iniziative di “In….forma Diabete”, in attesa che si possa ottenere una qualche Campagna di Prevenzione mirata, semmai con programmi di Pubblicità Progresso che recuperino quanto pure previsto dal Progetto Nazionale di “Guadagnare Salute”, sul quale solo recentemente abbiamo avuto una qualche disponibilità da parte dell’Assessore alla Salute Flavia Franconi. Il Diabete è una malattia subdola, in quanto asintomatica, ma se insorge non guarisce; occorre saperci convivere. La convivenza passa, perciò, attraverso corretti stili di vita – conclude – che noi riassumiamo nella messa in pratica delle 4 M (Muoversi Molto…Mangiare Meglio), mangiare meglio rappresenta, in estrema sintesi, riscoprire il nostro buon cibo; quello appunto della Dieta Mediterranea”.