Poesia e solidarietà alla Casa Circondariale di Potenza

Poesie e musica, versi e melodie natalizie in un pomeriggio trascorso assieme tra poeti lucani e gli ospiti della Casa Circondariale “Antonio Santoro” di Potenza, un’iniziativa fortemente voluta sia dall’associazione Universum Accademy Basilicata che dalla direzione del penitenziario lucano; una occasione per trascorrere un po’ di tempo in serenità, in allegria, nutrendo l’anima e donando calore a chi è lontano dagli affetti e dalla famiglia. Un reading di poesie che si è svolto nel pomeriggio di martedì 16 dicembre; cui hanno partecipato Edoardo Angrisani, Novella Capoluongo, Lorenza Colicigno, Giampiero D’Ecclesiis, Lucia Di Tolla, Ione Garramone,Leonardo Pisani , Lucia Salvia e Hamza Zirem assieme al chitarrista ed avvocato Donatello Genovese. Un pomeriggio che è stato gradito dagli ospiti della Casa Circondariale e che ha allo stesso tempo emozionato e commosso anche i partecipanti. Universum Academy & Università della Pace ringrazia chi ha permesso di poter organizzare questa iniziativa di solidarietà all’intera direzione della Casa Circondariale alle educatrici in particolare la dott. Ilenia Di Lorenzo e a tutti gli agenti della polizia penitenza che si sono adoperati affinchè questo incontro si potesse svolgere, sacrificando anche il loro tempo libero. La Presidente regionale di Basilicata della Universum Academy & Università della Pace, Novella Capoluongo Pinto, auspica che tale evento possa ripetersi perchè esso risponde pienamente ai fini umanitari che l’Associazione porta avanti e su cui basa gran parte delle proprie attività culturali ed artistiche . “La divulgazione della cultura e la valorizzazione dei talenti presenti sul nostro territorio hanno un senso se riescono a produrre momenti di serenità a quanti soffrono per i mali del corpo e, ancor più, per quelli dell’anima” – ha concluso Novella Capoluongo – “ nel contempo, consentono a coloro che, col loro volontariato, desiderano dare il proprio contributo all’opera rieducativa e di recupero alla società di questi nostri fratelli che le alterne vicende della vita hanno indotto a scelte sbagliate. Grande è la ricompensa per l’anima nel sentire d’aver fatto qualcosa di buono”.