Barile, chiusa la prima edizione di Vinandum

Si è tenuta a Barile, il 12 e 13 dicembre presso il Convento Wine Space, la prima edizione di Vinandum, la manifestazione organizzata da Prometa Servizi e l’amministrazione di Barile, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier di Basilicata e il coinvolgimento delle aziende agricole del posto. “Un progetto pilota – ha dichiarato Antonio Murano, sindaco di Barile – un numero zero che ha soddisfatto le nostre aspettative. La sperimentazione di fare del binomio vino-cultura un nuovo modo per raccontare il Vulture ha funzionato”. Nel corso delle due intense giornate sono stati proposti laboratori, convegni, spettacoli, proiezioni di film e degustazioni di qualità. Il vino è stato il comune denominatore che ha tenuto insieme, in un unico contenitore, la letteratura, il cinema, la musica, la danza, il teatro, la scienza. “Stiamo già lavorando alla seconda edizione – ha detto ancora Murano, sindaco di Barile – con l’intenzione di coinvolgere importanti associazioni nazionali che si occupano della valorizzazione del vino italiano”. Il programma è stato variegato ed eterogeneo con incontri, laboratori formativi, riflessioni. Tra gli ospiti ci sono stati Gaetano Cappelli, Camilla Baresani, Gelasio Gaetani D’Aragona, Federico Graziani, Mario Desiati, Eugenio Tropeano, Feliciano Roselli, Marcello Faggella. Alla conferenza Io sono la vite e voi i tralci: nel Vangelo di Pasolini hanno relazionato Annalisa Percoco, Angela Felice, Angelo Favaro, Maura Locantore. Il trio Sinestasi ha invece accolto i fruitori dell’evento con la musica mentre l’Ensamble concentus ha ricreato le suggestioni di un’atmosfera ludica delle taverne rinascimentali. Il protagonista indiscusso dell’evento è stato l’Aglianico del Vulture “che ha regalato un viaggio multi-sensoriale tra i profumi e i sapori della più grande eccellenza lucana”.