No a petrolio e incenerimento rifiuti per Matera 2019

Eni, Italcementi, Shell e Total fuori da Matera2019: consegnate le firme per la petizione popolare. Questa mattina – si legge in una comunicato – gli attivisti del Meetup “Amici di Beppe Grillo – Matera5Stelle.it” hanno consegnato al Comune di Matera circa 300 firme di cittadini a sostegno della petizione popolare che chiede di impedire ogni accostamento delle multinazionali del petrolio e dell’incenerimento rifiuti a Matera Capitale europea della cultura 2019. Si è andati ben oltre il numero di 200 firme previste dallo Statuto Comunale in soli pochi giorni di raccolta effettuata dagli attivisti nei banchetti del sabato e domenica di queste ultime settimane. In particolare, – prosegue la nota – la petizione popolare chiede al Consiglio Comunale di Matera e, per quanto di rispettiva competenza, al Sindaco ed alla Giunta Comunale di Matera, “che (…) tramite apposita deliberazione modificativa dello Statuto-Atto Costitutivo della Fondazione “Matera-Basilicata 2019” e delComitato “Matera2019”, unitamente ai rispettivi regolamenti per le sponsorizzazioni e per l’utilizzo del marchio “Matera2019” o “Matera -Basilicata2019, vieti tassativamente alla predetta Fondazione e Comitato la sollecitazione e la raccolta di finanziamenti e sponsorizzazioni provenienti direttamente o indirettamente e sotto qualsiasi forma (ivi incluse le donazioni) da persone, soggetti privati, ditte o società che svolgono le attività (o aventi nel proprio oggetto sociale le attività) di: 1) prospezione e /o ricerca e/o coltivazione ovvero estrazione e/o distribuzione di idrocarburi; 2) incenerimento (o termovalorizzazione, comunque denominata) dei rifiuti, inclusi i casi nei quali gli impianti di incenerimento siano collocati all’interno di cementifici”. Si richiede inoltre di deliberare ìl divieto di associare, sotto qualsiasi forma o modalità, il marchio-logo “Matera2019” o “Matera-Basilicata2019” con i loghi o i marchi delle innanzi specificate persone, soggetti privati, ditte o società. Ora, entro i 60 giorni previsti dal regolamento, l’apposita commissione consigliare esaminerà il testo che poi sarà sottoposto alla discussione del Consiglio comunale che, come auspicato dagli attivisti, sancisca una volta per tutte che la cultura e quindi Matera2019 non è compatibile nè col petrolio tantomeno con l’incenerimento dei rifiuti!