Bassano, case a luci rosse arrestata Liu Jing. Insospettabili trovati con minorenni

Arrestata e portata nel carcere di Montorio Veronese, a disposizione dell’autorità giudiziaria, Liu Jing, cinese di 46 anni accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La donna da più di un anno gestiva due appartamenti a luci rosse tra Bassano e San Zenone degli Ezzelini, nel Trevigiano, all’interno dei quali lavoravano giovanissime sue connazionali.

Nei primi giorni del mese di ottobre ai Carabinieri erano arrivate numerose segnalazioni da parte di alcuni residenti, insospettiti e infastiditi dal continuo via vai di uomini nelle vicinanze dei due appartamenti, tra via San Benedetto a Bassano e via Vivaldi a San Zenone degli Ezzelini.

Insospettabili, tra i quali anche molti padri di famiglia e di ogni posizione sociale che hanno confermato l’attività sospetta che si svolgeva all’interno delle stanze; un giro d’affari piuttosto consistente per la cinese che nel tempo era riuscita a garantirsi una decina di contatti quotidiani, grazie allo sfruttamento delle giovani orientali, con tariffe oscillanti tra i 50 e i 100 euro a prestazione.

In entrambi i blitz messi a segno dalle forze dell’ordine tra Bassano e San Zenone i Carabinieri hanno trovato le prostitute in compagnia dei clienti e nel bel mezzo degli incontri. Al vaglio degli inquirenti le posizioni delle giovani e del compagno della donna; i militari nelle due incursioni hanno inoltre sequestrato 1300 euro risultati essere provento dell’attività e alcuni telefoni cellulari grazie ai quali Liu Jing era solita tenere i contatti con i clienti, fornendo loro informazioni preziose su tempi, modi e luoghi degli incontri.