No Irap Day a sostegno dell’economia

Italia dei Valori lancia il No Irap day a sostegno della nostra economia e della crescita delle piccole e medie imprese. “La nostra proposta – spiegano i segretari Ignazio Messina e Maria Luisa Cantisani – è di eliminare l’Irap per le piccole imprese fino a 9 dipendenti e di prelevare le risorse dall’introduzione di una patrimoniale sui patrimoni sopra i 5milioni di euro e di un tetto alle pensioni d’oro sopra i 5mila euro mensili netti. Il nostro obiettivo è alleggerire il peso fiscale e fare in modo che possano crearsi occasioni di lavoro e nuove assunzioni, soprattutto per i giovani. Chiediamo, poi, di escludere dal pagamento dell’IMU i macchinari fissati al suolo. Tali impianti devono essere fuori dell’imponibile dell’imposta municipale unica perché non sono un vero e proprio immobile ma apparecchiature ed impianti presenti nei laboratori artigianali o nelle piccole imprese che per effetto dell’interpretazione della normativa, vengono inclusi nella determinazione della rendita catastale su cui pagare l’Imu. La conseguenza assurda è che così le imprese pagano una doppia Imu. L’unico modo di ridurre il costo del lavoro, senza intaccare i salari, è di agire sulla tassazione. In questo modo dimostreremo di avere le proposte che servono, di essere credibili e di riuscire ad incidere anche sull’Europa, che si aspetta riforme positive. In Basilicata – dove l’aliquota Irap ordinaria è al 3,9% e all’1,9% nel settore agricolo, mentre al 2,9% per onlus e cooperative sociali – il tema si intreccia con quello della Zona franca urbana di Matera che non avrebbe più finanziamento. Idv sostiene la sollecitazione di Rete Imprese della provincia di Matera perché si assicuri il finanziamento rimarcando come la Basilicata si presterebbe – fra i diversi tipi di Zona Franca – all’istituzione di una Zona Economica Speciale. Per rimettere in moto la nostra economia dobbiamo ripartire dalle imprese, che sono l’ossatura. Sburocratizzando, semplificando e riducendo sensibilmente le tasse ed il costo del lavoro, potremo renderle dinamiche e competitive sul mercato del lavoro, dando una nuova opportunità di crescita al Paese”.