Genova promuove anche quest’anno le Giornate Mameliane

mazzinianoDal 4 al 13 dicembre sono previste iniziative culturali e di rievocazione storica ispirate alla figura di Goffredo Mameli, autore dell’inno nazionale, morto nel 1849, a neppure 22 anni, per difendere la Repubblica romana.

Primo appuntamento, giovedì 4 dicembre alle 11 in piazza Portoria, dove Comune di Genova e A Compagna deporranno le corone al monumento a Balilla, restaurato, nel 2013, grazie al contributo dell’associazione culturale genovese.

Il momento clou della manifestazione è fissato per mercoledì 10 dicembre quando, dopo la deposizione di una corona presso la casa natale di Mameli in piazza san Bernardo 30, alle 10 del mattino si rinnoverà la cerimonia dello scioglimento del voto al santuario di Oregina.

La cerimonia si ricollega a due date significative per la storia di Genova: 5 dicembre 1746 e 10 dicembre 1847.

Il 5 dicembre 1746 la Città si ribellò all’occupazione austriaca con l’eroico gesto di Giovan Battista Perasso, detto “Il Balilla”, che al grido “Che l’inse” indusse la rivolta popolare. Le Autorità dell’epoca fecero voto alla Madonna, già intesa come regina e protettrice di Genova fin dal 1637, che, se gli Austriaci fossero stati cacciati, tutti gli anni sarebbero salite con una rappresentanza di cittadini al santuario di Nostra Signora di Loreto in Oregina per lo scioglimento del voto.

Il 10 dicembre 1847 accadde un altro importante fatto storico di cui Goffredo Mameli fu uno dei principali animatori: 30.000 patrioti provenienti da ogni parte d’Italia sfilarono dall’Acquasola a Oregina dove intonarono quello che diventerà poi l’Inno nazionale, con sventolio della bandiera tricolore.

La cerimonia dello scioglimento del voto, in programma il prossimo 10 dicembre, comprende: la rappresentazione teatrale La vera Historia della Liberazione di Genova occupata dagli Austriaci – 1746, a cura di Arte in Palco, la celebrazione della S. Messa nel santuario, la deposizione di corone sul sagrato, il saluto delle Autorità e, infine, l’esecuzione dell’inno nazionale da parte della banda musicale di Rivarolo.

Sempre mercoledì 10 dicembre, alle 17.30, nel Museo del Risorgimento in via Lomellini 11, verrà presentato il volume di Lauro Rossi Ideale nazionale e democrazia in Italia. Da Foscolo a Garibaldi. Previsti gli interventi dell’Autore e di Anna Maria Lazzarino Del Grosso presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini “Sante Garibaldi” – sezione di Genova-Chiavari, Guido Levi dell’Università di Genova e Dino Cofrancesco dell’Università di Genova.

Le Giornate si concluderanno sabato 13 dicembre nel museo del Risorgimento. Alle 17.30 il concerto per chitarra e flauto tenuto dai solisti Josè Scanu, con la chitarra di Giuseppe Mazzini e Marco Moro al flauto.

Nel pomeriggio, alle 16 e alle 17, s le visite guidate per il ciclo Meraviglie da collezione, un itinerario guidato alla scoperta dei tre bozzetti La Religione e la Casa, La Guerra, La Pace di Antonio Giuseppe Santagata, a cura degli studenti di Storia dell’Arte e Valorizzazione del Patrimonio Artistico – Università di Genova.

Le iniziative delle Giornate sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti.