Concorso Biol, premiato olio biologico azienda materana

L’olio extravergine d’oliva biologico dell’azienda agricola Vincenzo Marvulli di Matera è stato premiato, nei giorni scorsi, presso la Reggia di Caserta nell’ambito della XIX edizione del Premio internazionale Biol per il miglior olio extravergine di oliva biologico del mondo. Alla cerimonia hanno preso parte i referenti istituzionali e tecnici delle Regioni italiane partecipanti, rappresentanti del mondo scientifico e delle maggiori testate giornalistiche specializzate. L’olio biologico dell’azienda Marvulli, della campagna olearia 2013/2014, prima di essere premiato dalla Giuria del Concorso, è stato selezionato per le sue elevate qualità e peculiarità organolettiche dal panel di assaggio del Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata. L’azienda agricola, sito in agro di Matera, risale al 1960. Qui l’imprenditore Giovanni Marvulli, figlio del fondatore Vincenzo e che conduce l’azienda dal 2006, coltiva circa tremila alberi di una cultivar Ogliarola del Bradano. Sin dall’inizio ha utilizzato metodi naturali di coltivazione privi dell’utilizzo di concimi di sintesi e fitofarmaci. Nel 2009, per la prima volta, imbottiglia l’olio ottenendo subito riconoscimenti e premi in vari concorsi. Dal 2010 certifica l’olio per l’Alta qualità italiana per la rintracciabilità di filiera. Dal 2011 produce anche legumi e pasta biologica di farro e dal 2012 anche pasta di grano duro Cappelli. Quest’anno l’azienda è risultata vincitrice del Japan Olive Oil Prize.

“L’azienda Marvulli – fa presente l’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati – rappresenta una realtà olivicola di eccellenza della Basilicata basata sull’intelligenza di chi la conduce poiché sa unire le vocazionalità pedoclimatiche del territorio, la presenza di varietà autoctone in grado di fornire prodotti di alta qualità e con spiccate caratteristiche di tipicità e l’ammodernamento aziendale, l’aggiornamento professionale e l’impegno quotidiano. Per meglio promuovere il comparto olivicolo, che riteniamo strategico, gli Uffici Dipartimentali hanno predisposto una nuova e moderna normativa che è in fase di perfezionamento per poi passare al vaglio degli organi istituzionali. Tra i punti basilari della legge è prevista la tutela, la valorizzazione e la promozione delle produzioni olivicole regionali di qualità, favorendo un’idonea e sostenibile difesa fitosanitaria delle coltivazioni. E’ altresì attribuita rilevanza ambientale alla conservazione delle piante di olivi secolari o di particolare pregio agronomico e paesaggistico”.