Intervista a Carlo Moser

In occasione di una degustazione del Trento DOC 51,151 abbiamo avvicinato Carlo Moser, giovane imprenditore. Risente un po’ della figura del pluripremiato padre, ciclista di fama internazionale che, ad un certo momento della sua esistenza, ha sentito il richiamo delle radici. Ragazzo discreto, positivo nei confronti della vita, con un forte senso della realta’, del dovere e tanti sogni da realizzare….   Chi e’ Carlo Moser? Colui il quale si occupa dell’Azienda Agricola Moser assieme al cugino Matteo e la sorella Francesca. E’ anche il figlio di Francesco, fondatore dell’azienda assieme a suo fratello Aldo. Tutti bravi soprattutto nel seguire le bottiglie con il metodo classico. Abbiamo gia’ un prodotto famoso ma ne possediamo anche due in cantiere… Chissa’ il futuro cosa ci riservera’   Come nasce l’idea della cantina? Da mio padre e mio zio, figli di viticoltore. Prima, aprirono un agriturismo e poi decisero di produrre vino. Il mio papa’ ha destinato i primi soldi guadagnati, attraverso il ciclismo, proprio all’acquisto di vigneti. Tra i terreni piu’ interessanti e’ da stigmatizzare una ex dimora di un vescovo vicino Trento.   La bottiglia alla quale sei piu’ legato? 51.151 Trento DOC Metodo Classico a base di Chardonnay e Pinot Nero.   Tre aggettivi per descrivere questa bottiglia Elegante, piacevole e giovane   Abbinamento enogastronomico Crudo di Parma, prosciutti iberici ed alcuni formaggi con Parmigiano e Trentingrana   Consiglio ai giovani imprenditori Credere in cio’ che si fa e non rivolgere all’Italia solo pensieri negativi   Se dovessi scegliere un vino non di tua produzione che ti aggrada il palato, quale citeresti? Il Verdicchio   Un augurio a te stesso Di non essere riconosciuto solo perche’ mio padre e’ stato un famoso ciclista ma anche perche’ produciamo un ottimo vino   La citazione che piu’ ti rappresenta La vita e’ come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. (Albert Einstein)Carlo Moser