Roma, Standard & Poor’s ha confermato il rating a lungo termine della Provincia

L’agenzia Standard & Poor’s ha confermato il rating a lungo termine della Provincia di Roma a “BBB” con out look negativo (in linea con quello della Repubblica Italiana), sottolineando che il suo giudizio sarebbe anche più alto, fino ad “a+”, se non ci fosse il tetto in base al quale un Ente locale non può avere un rating più alto dello Stato in cui opera. Il merito di credito implicito (a+), secondo Standard & Poor’s, deriva dalla continuità del valido management finanziario, dalla robusta liquidità, dalla solida economia, dal contenimento della spesa e dalla convinzione che la riforma in città Metropolitana fortificherà le entrate e comporterà un contesto in evoluzione ma equilibrato; anche la valutazione implicita (a+) scende di un gradino rispetto alla precedente a causa dell’indebolimento della flessibilità di bilancio. Altro fattore positivo risiede nella solida economia locale, la quale è superiore al 20% rispetto alla media nazionale ed al tasso di disoccupazione locale che è inferiore a quello nazionale: inoltre grazie alla fusione delle due partecipate, l’Ente non dovrebbe affrontare passività impreviste. Un fattore chiave nelle positive valutazioni dell’Agenzia risiede nella valutazione dell’operato dell’amministrazione Provinciale che viene ritenuta capace di esercitare un buon controllo di entrate e spese tale da mantenere gli equilibri di bilancio. Un risultato – dichiara il Commissario straordinario Prefetto Riccardo Carpino – che conforta gli sforzi fatti dall’Amministrazione Provinciale, che però oltre ai tagli, ha visto anche un incremento degli investimenti nei vari settori principali, grazie anche allo sblocco dei fondi per il pagamento dei debiti della P.A., quali la viabilità (con 15 milioni di euro), scuole (con 26 milioni di euro) e raccolta differenziata, con 75 Comuni coinvolti supportati economicamente dalla Provincia.