Cubus parte integrante del Centro di Protezione Civile a Bolzano

L’edificio chiamato “Cubus” presso il Centro di Protezione civile provinciale in viale Druso 116 a Bolzano da giugno è la sede dell’Ufficio idrografico provinciale, che con i suoi servizi idrologico, prevenzione valanghe e meteorologico, è parte integrante della Protezione Civile.

Il nuovo edificio sorge tra la torre della Protezione civile in viale e l’ala “Aula” del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco sul lato sud, come corpo edilizio autonomo, compatto e rettangolare. Ospita la sede della centrale funzionale di raccolta dati dell’Ufficio idrografico e servizi della Ripartizione Protezione antincendi e civile.

Come ha ricordato Hanspeter Staffler, neo direttore generale ed ex direttore della Ripartizione Protezione Civile, nel 2008 vi era solo l’idea di riunire tutti i servizi di raccolta dati delle varie misurazioni (dalle precipitazioni fino alla radioattività) e di favorire lo scambio di competenze per il bene di tutta la provincia. Per giungere ad una costruzione come quella attuale per il Centro funzionale provinciale all’idea bisogna aggiungere ben 1.000 passi ulteriori, lavoro concreto.

Il “padrone di casa”, l’assessore provinciale alla Protezione Civile Arnold Schuler, ha aggiungo che quello di oggi, la presentazione/inaugurazione ufficiale del Centro funzionale, costituisce il 1.000° passo. Il Centro funzionale provinciale ha ora una sede adeguata per affrontare le situazioni di emergenza future. le parti operative della Protezione Civile provinciale sono sotto uno stesso tetto ed i processi funzionali ottimizzati. L’obiettivo che si persegue è quello di raggruppare il settore dei rischi naturali.

La manutenzione attiva del territorio è un fattore culturale in Alto Adige che vanta servizi efficienti con personale competente, esperto ed appassionato. La Protezione civile è un tema di attualità a livello nazionale ed internazionale; a livello locale accorpare i servizi è di fondamentale importanza per ottimizzare la funzionalità dei servizi strategici di rete e di squadra e per consentire di migliorarne la gestione.

Nel novembre 2008 la Giunta Provinciale, come ha ricordato l’arch. Andrea Sega, direttore della Ripartizione edilizia e servizio tecnico, aveva approvato il programma planivolumetrico per l’ampliamento e la sistemazione dell’Ufficio idrografico presso la sede della Protezione Civile a Bolzano nonché per la costruzione sia del Centro Funzionale che dei locali tecnici. L’avvio dei lavori nel luglio 2012. L’ultimazione dei lavori nell’estate 2014. La nuova costruzione ha una cubatura complessiva di 6.306 metri cubi ed una superficie totale di 1.504 metri quadri. L’ampliamento è stato realizzato dalla Ripartizione edilizia e servizio tecnico in collaborazione con altri uffici, con una spesa di circa 5 milioni di Euro.

L’arch. Kurt Stecher, che ha progettato il nuovo edificio, in associazione d’impresa con gli ingegneri Patscheider & Partner Planconsulting s.r.l. ha illustrato le caratteristiche dell’edificio che doveva integrarsi con quello esistente. Il collegamento è stato conseguito mediante un prolungamento dell’esistente ala “Aula” del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco sul lato sud e la costruzione di un edificio nuovo di forma cubica le cui facciate esterne riprendono l’elemento delle lamelle in metallo L’edificio poggia interamente su piloni in cemento armato ai quali si collegano solai preformati. Non esistono pareti divisorie, sostituite con armadi scorrevoli che consentono di modificare gli spazi a seconda delle nuove esigenze. I pavimento hanno un doppio fondo per consentire la manutenzione degli impianti. Un ponte in struttura leggera e di vetro ed acciaio consente il collegamento con gli edifici esistenti garantendo vie brevi per le parti operative della Protezione civile provinciale. La nuova facciata del piano terra ed il corpo scale formano un’unica superficie d’acciaio e vetro ed allo stesso tempo un chiaro stacco architettonico neutrale rispetto alla parte esistente. L’edificio è stato costruito secondo lo standard Casaclima A. Gli spazi lavorativi sono arredati in modo moderno, funzionale ed ergonomico. Nel piano interrato vi sono l’archivio e gli spogliatoi, al piano terra l'”Aula” Magna con vani accessori, al primo piano il Centro elaborazione dati e vani tecnici, al secondo piano la sede vera e propria dell’Ufficio idrografico, al terzo piano la Centrale funzionale e l’ufficio “open space”. Elementi artistici sono stati integrati nell’edificio fin dalla sua concezione. Vi sono fotografie di Ulrich Egger che richiamano la natura e le funzioni degli uffici ospitati nell’edificio. Inoltre, sottovetro, accolgono i visitatori le strumentazioni utilizzateun tempo per le varie misurazioni. I progettisti si sono sempre confrontati con i dipendenti per carpirne le vere esigenze e tarare gli interventi su di esse. Una provocazione, gli ercker vetrati che caratterizzano il “Cubus” sono stati predisposti per consentire di vedere bene l’andamento climatico.