Trento, accoglienza invernale apre oggi lo sportello unico

Apre oggi, lunedì 17 novembre, lo sportello unico d’accesso dell’accoglienza notturna. Ospitato nell’ex sede della Caritas in via Endrici 27, lo sportello ha l’obiettivo di riorganizzare ed ottimizzare l’attuale sistema dell’accoglienza, integrando professionalità di diversi servizi e migliorando la qualità della risposta alla persona. Compito dello sportello non è semplicemente quello di assegnare i posti letto disponibili nell’ambito della cosiddetta “bassa soglia”, ma anche di quello di garantire un servizio di ascolto e di orientamento ai servizi del territorio. L’accesso unico favorirà inoltre una maggiore omogeneità nelle procedure d’accoglienza e nelle risposte e darà la possibilità di conoscere meglio le esigenze e i percorsi di vita degli utenti. “Oggi inauguriamo un nuovo sistema di accoglienza, messo a punto anche studiando l’esperienza fatta da altre città come Bolzano e Verona – ha spiegato l’assessore provinciale alla Salute e alla Solidarietà sociale Donata Borgonovo Re durante la conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Geremia – Non accadrà più che le persone la sera debbano fare la fila davanti al dormitorio per vedere se ci sono posti disponibili, perché già dal pomeriggio, grazie al nuovo sportello, troveranno degli operatori in grado di ascoltare e di indirizzare ai diversi servizi”. Dunque, lo sportello non si limiterà a compilare un elenco di nomi, ma – come ha precisato l’assessore comunale alle Politiche sociali Mariachiara Franzoia – “l’ottica del servizio è quella di inserire le persone in un progetto che deve avere come esito l’uscita dalla condizione di fragilità e di emarginazione”. A questo proposito, l’assessore Franzoia ha messo in luce il coinvolgimento non solo di parecchi volontari (“perché le istituzioni pubbliche non possono farcela da sole”), ma anche dei cosiddetti “hope”, persone senza dimora “che si sono messe a disposizione e che danno un contributo importante al sistema dell’accoglienza”. Per il momento, i posti letti gestiti attraverso lo sportello saranno quelli di Bonomelli, Il Portico, Presa, Casa della Giovane, Belvedere di Ravina (per quest’ultima si favorirà l’accoglienza di persone residenti o ex residenti per garantire una permanenza più stabile). In caso di emergenza, Fondazione Comunità Solidale e Villa Sant’Ignazio si sono resi disponibili ad individuare al bisogno dei posti all’interno delle strutture da loro gestite (Casa Briamasco, Il Sentiero e Casa Orlando). Modalità di accesso. Sia nel periodo invernale che nei restanti periodi dell’anno, hanno la priorità nell’assegnazione dei posti sull’accoglienza notturna le situazioni di vulnerabilità seguite e segnalate dal servizio sociale territoriale e dall’unità di strada, i casi segnalati da forze dell’ordine e pronto soccorso e infine le situazioni ritenute prioritarie sulla base della valutazione professionale dell’equipe dello sportello.I restanti posti disponibili saranno assegnati sulla base dei criteri attualmente in uso: il grado di utilizzo del posto letto (maggiore il grado di utilizzo, minore il punteggio), l’età anagrafica (aumenta il punteggio con l’aumentare dell’età), l’anzianità della domanda presentata e non soddisfatta (aumenta il punteggio). Una volta terminati i colloqui con tutte le persone che si sono rivolte allo sportello, viene stabilito l’elenco delle persone ammesse, che potranno accedere la sera stessa nella struttura di accoglienza. Tempi di permanenza. Per le persone residenti o ex residenti (inteso come ultima residenza) in Provincia di Trento, la permanenza è di 40 giorni più 20 di proroga su richiesta motivata del servizio sociale, ripetibile di ulteriori 20 giorni al massimo. Per le persone non residenti o residenti fuori Provincia, la permanenza è di 30 giorni nel periodo invernale (novembre-maggio), di 20 giorni nel restante periodo dell’anno. Il periodo è prorogabile una volta su decisione motivata della struttura ospitante. I motivi della proroga sono da ricondursi a lavoro o problemi di salute, valutati caso per caso. Lo sportello sarà aperto al pubblico 5 giorni su 7 dalle 14.30 alle 16.30. E’ prevista un’ora in più per il confronto in equipe, l’acquisizione delle segnalazioni da parte dei soggetti segnalanti e la predisposizione degli elenchi. La gestione sarà affidata a un’equipe composta da 3 operatori (2 sempre presenti), due Hope (homeless peer, utenti selezionati e formati), volontari/tirocinanti, più il coordinamento, garantito da un operatore della Provincia e da un operatore del Comune. Alla fine del periodo invernale verrà fatta una valutazione della sperimentazione ed un aggiornamento delle modalità, dei criteri d’accesso e dei tempi di permanenza per il restante periodo dell’anno.