Milano, Anpi dona un monumento alla Resistenza per il campo sportivo Giuriati

Si intitola “Pagina della memoria” il monumento donato al Comune dall’Anpi – Sezione Zona 3 di Milano, in ricordo dei 15 partigiani fucilati nel 1945 al campo sportivo Giuriati. La Giunta di Palazzo Marino ha approvato l’accettazione della donazione dell’opera dello scultore Mauro Giuntini: sarà collocata nel Giardino della Resistenza, all’interno del campo sportivo, in sostituzione della vecchia stele inaugurata nel gennaio del 1954 e ormai in stato di degrado.

“Ringrazio l’Anpi per il dono di questo monumento, adeguato al significato storico e morale rappresentato dalla Resistenza – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza -. È un nuovo riconoscimento alla memoria di 15 partigiani, molti dei quali giovanissimi, che hanno sacrificato la propria vita per la libertà dell’Italia e delle nuove generazioni”.

“Il campo Giuriati è un luogo della memoria: avere recuperato questo monumento è importante per Milano, città medaglia d’oro per la Resistenza e capitale della Resistenza italiana al nazifascismo. È significativo fare l’inaugurazione l’anno prossimo, nel settantesimo anniversario della liberazione di Milano e d’Italia”, spiega il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati.

Il monumento consiste in due lamiere in acciaio inox – di dimensioni pari a 130 centimetri di larghezza, 250 centimetri di altezza e 4 millimetri di spessore – piegate, saldate e lucidate con figura riportata in acciaio cor-ten. Le lamiere sono posizionate in modo da formare tra loro un angolo di 120 gradi e sono fissate al suolo mediante tirafondi. Le scritte tagliate a laser e ricoperte all’interno con lamiera in acciaio cor-ten trattato riportano i nomi dei 15 partigiani e la loro età al momento della fucilazione. L’opera è stata realizzata dallo scultore Mauro Giuntini.

Il campo Giuriati fu una della sedi delle esecuzioni effettuate a Milano tra il 1944 e il 1945. I 15 condannati a morte, cui il monumento è dedicato, appartenevano alle formazioni partigiane dei Gap e del Fronte della Gioventù per l’indipendenza nazionale e per la libertà, e vennero fucilati tra il 14 gennaio e il 18 marzo 1945.