Novembre mese caldo di scioperi

Le proteste più significative riguardano l’esame parlamentare della legge di Stabilità e del Jobs act, ma anche per le mobilitazioni di singole categorie che chiedono adeguamenti salariali. I metalmeccanici della Fiom incroceranno le braccia per otto ore.

Per quanto riguarda il pubblico impiego, se gli autonomi sciopereranno il 14, i dipendenti aderenti alle sigle confederali scenderanno in piazza l’8 per una grande mobilitazione ma non sono al momento in calendario scioperi del comparto.

Oggi si asterranno dal lavoro i dipendenti del comparto sanità che aderiscono al Nursind; martedì niente udienze dei giudici di pace. Giovedì manifestazioni a Milano, Roma e Palermo dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil. Sindacati confederali uniti anche sabato 8 per la manifestazione a Roma dei lavoratori della P.a., della conoscenza e della sicurezza che sarà conclusa dal segretario generale Cgil Susanna Camusso.

A metà mese la mobilitazione dei metalmeccanici della Fiom: sciopero generale e manifestazioni il 14 novembre a Milano e il 21 novembre a Napoli. Il 14 hanno indetto lo sciopero generale nel pubblico e nel privato Cobas, Cub, Slai, Usi-Ait (più Sisa per il comparto scuola).

Disagi potranno verificarsi sempre il 14 nel trasporto aereo, per lo sciopero indetto da Cub e Flaica, a cui si aggiunge quello proclamato da Avia per EasyJet (per il personale navigante di cabina), quello di Uiltrasporti e Anpav per Alitalia (ma solo dalle 12 alle 16) e lo stop ai straordinari per Techno Sky indetto deciso dalla Fiom.