Primo Zanoli trovato morto mummificato nell’ospedale di Baggiovara

L’uomo di 64 anni è stato rinvenuto in un cavedio del nosocomio a due anni e 10 mesi dalla sua scomparsa dal reparto di Neurochirurgia. Il procuratore Vito Zincani ha fatto sapere che per ora non ci sono indagati ma che l’inchiesta si incentrerà su come il paziente, tra il 30 e 31 dicembre 2011, abbia potuto accedere al piano inutilizzato del blocco 8 da cui sarebbe precipitato, finendo in un condotto d’aerazione. E’ questo l’unico accesso al cavedio. L’ipotesi più probabile è che una porta sia rimasta aperta. In questo caso l’indagine potrebbe riguardare i vertici dell’ospedale ma anche chi ha lasciato “incustodita” la fessura. Si tratta di un condotto di aerazione che attraversa tutti i piani per poi finire sul tetto. Proprio dal tetto l’agenzia privata Sheridan, ingaggiata dalla famiglia di Primo Zanoli, ha calato una telecamera nel cavedio che ha scoperto il cadavere al piano terra, in una piccola stanza interna alle camere ardenti che contiene solo impianti tra cui quello di aerazione. Solo il Dna dirà se si tratta di Primo Zanoli, ma i dubbi sono pochi.