Usb su criticità gestione Enti locali

L’Usb (Unione sindacale di base) in una nota sottolinea “la fallimentare gestione degli enti locali. Sono molti gli Enti che sono in situazione di pre-dissesto finanziario o addirittura in condizione di dissesto e in molte situazioni ormai si interviene tagliando sui dipendenti e sui lavoratori che svolgono con diligenza e con responsabilità il loro ruolo”. “L’Usb – fa sapere il sindacato – è già intervenuto in casi in cui si sono sospesi gli stipendi e in casi in cui addirittura si elimina il salario accessorio. Tutti i diritti acquisiti si stanno perdendo ma non si taglia sui dirigenti e sull’apparato amministrativo inefficiente per fare cattiva gestione del denaro pubblico”. Perciò “Usb sta mettendo a conoscenza dei prefetti la pesante situazione economica degli Enti con la speranza che si faccia piena luce sulle spese e sull’utilizzo del denaro pubblico”.

“Eppure negli Enti – continua la nota – si continua con le spese folli di convenzioni con esterni, spese per macchine di servizio, per missioni molte volte inutili visto che ormai è possibile operare attraverso la rete. Questa situazione di precarietà economica degli Enti preoccupa molto Usb che vuole portare allo scoperto tutte le situazioni della nostra regione e si sta producendo uno studio meticoloso di tutte le realtà a rischio”.

A completare il quadro “ora interviene pure la legge di stabilità finanziaria che aggiunge altre criticità alla gestione degli Enti Locali. Al pari di tutti i dipendenti pubblici vedremo bloccato ogni possibile scatto economico o di carriera, bloccato il contratto nazionale, tagliato il salario accessorio anche per gli interventi censori del Mef, tagliata perfino l’indennità di vacanza contrattuale. Ma l’accanimento contro le amministrazioni locali che ha fatto inalberare presidenti delle Regioni e Sindaci Metropolitani fino allo sproloquio, si ritorcerà ancora una volta sui lavoratori e sui cittadini che di quei servizi si avvalgono”, in quanto “per noi la finanziaria 2015 è l’ulteriore conferma che il partito unico dei moderati vuole la testa del Pubblico dipendente e tra questi predilige quello dell’ente locale”.