Bologna, Buon costume la nuova edizione di Gender Bender

Si intitola così il festival interdisciplinare che fino al 2 novembre presenterà al pubblico un raffinato programma di appuntamenti dedicati alle espressioni artistiche del contemporaneo. A Daniele Del Pozzo che da 12 anni immagina e dirige Gender Bender il compito di raccontare le linee di quest’anno. “73 appuntamenti in 9 giorni, 33 repliche di 15 spettacoli, 27 film e documentari, 4 party, 1 progetto europeo, 3 concerti, 5 incontri con gli autori, laboratori e attività per bambini, adolescenti e persone della terza età e infine due progetti speciali Teatro Arcobaleno spettacoli di teatro e laboratori per l’infanzia, e Performing Gender, dedicato alla danza contemporanea e sostenuto dalla Unione Europea. Questo è Gender Bender, un festival curioso e aperto a tutti, da sempre in dialogo con le esperienze artistiche più innovative in ambito internazionale”.

Pride

“Prodotto da Il Cassero LGBT Center, il festival è un progetto culturale unico in Europa che richiama un pubblico eterogeneo e trasversale a scoprire le opere di artisti contemporanei chiamati da ogni parte del mondo a esprimere il loro punto di vista sui temi legati alle identità.

Anche quest’anno ci proponiamo di coniugare in maniera originale arte e società, cultura e relazioni umane, visione e produzione e di restituire uno sguardo sulla bellezza e la fragilità del genere umano e sulle tante storie – umane e artistiche – che ne costituiscono la straordinaria e sorprendente ricchezza e varietà. Il fil rouge dei tanti appuntamenti in programma è quello della responsabilità sociale, ossia l’idea che una comunità Lgbt possa fornire – attraverso delle specifiche visioni, pratiche e azioni – delle risposte concrete ai bisogni espressi da persone appartenenti ad aree della società apparentemente lontane da essa”.