Scuole chiuse a Genova per la giornata di oggi, polemiche per la mancata allerta

In via Canevari, i pompieri hanno recuperato il corpo di una persona. E’ un uomo, che sarebbe stato travolto dall’acqua all’altezza dell’ingresso del tunnel che porta a Brignole; il corpo è stato trovato all’altezza della fermata del bus. Una decina di auto sono state travolte dal torrente Scrivia che è esondato poco dopo le 21 nell’abitato di Montoggio, nell’entroterra genovese. Alcune auto sono state travolte dalla piena. Sul posto i soccorsi, e a lungo si è temuto che due fossero i dispersi, una coppia di anziani poi ritrovati dai sommozzatori, in salvo al piano superiore della loro casa. Il Bisagno pochi minuti dopo le 23 ha superato gli argini nella zona di Borgo Incrociati, allagando via Canevari e la zona di Sant’Agata, dove l’acqua ha raggiunto anche la stazione Brignole e la zona di viale Brigate Partigiane; si registrano allagamenti anche nella parte bassa di via XX Settembre, la strada centrale della città, fino all’altezza del Mercato Orientale.

Stop alle lezioni in tutte le scuole di Genova, di ogni ordine e grado, per la giornata di venerdì. La Protezione Civile si appella ai cittadini che vivono nella parte di Genova attraversata dal torrente Bisagno a non uscire di casa e rifugiarsi ai piani alti. Si attende nella notte l’onda di piena del Bisagno; la Protezione Civile ha fatto evacuare chi ancora si trovava ai primi piani delle strade sulle rive del torrente. E’ la Valbisagno, la zona più fragile, a essere in ginocchio. Dopo la mezzanotte ha iniziato ad esondare anche il  torrente Fereggiano, nel quartiere di Marassi, che il 4 novembre del 2011 esondò provocando sei vittime. L’acqua  ha trascinato via alcune auto parcheggiate, cartelli stradali e allagando la zona dietro lo stadio Ferraris. La Protezione Civile, con sirene e altoparlanti invita i cittadini a non uscire di casa e a salire ai piani alti. In via Fereggiano uomini della Protezione Civile e carabinieri, giunti dopo l’esondazione, sono stati accolti con proteste dagli abitanti.

Il Bisagno è uscito dagli argini anche nella zona più a monte di Piazzale Adriatico e di via Adamoli e Giro del Fullo, dove molte auto parcheggiate sono state trascinate via dalla forza dell’acqua del temporale. Si è abbattuta una tempesta di fulmini. Interi quartieri sono al buio, in particolare Marassi e Molassana, mentre la luce va e viene nel centro storico e nel levante cittadino. Allagamenti e danni anche a Sturla: via Chighizola è stata completamente allagata, con auto, moto e cassonetti trascinati via dalle acque del torrente Sturla. Problemi anche per i ripetuti blackout. La situazione è di “fortissima criticità”. Il Comune ribadisce l’invito ai cittadini a non usare l’auto e a lasciare i piani bassi delle case nelle aree più esposte agli allagamenti. Montano le polemiche da parte dei municipi per la mancanza da parte di Arpal e Protezione Civile di un’allerta da parte della Protezione Civile. L’allerta, anche di grado 1,  avrebbe almeno sollecitato a spostare le auto dalle zone a rischio di esondazione e a limitare gli spostamenti. Quando è arrivato il nubifragio, dalle 21.30 in avanti, ha colto di sorpresa chi era per strada.

Il sindaco Doria, che si trovava al Teatro Carlo Felice per l’inaugurazione della stagione lirica, ha lasciato il teatro per raggiungere il comando della Protezione Civile negli uffici di via Cantore. Decine e decine di auto, insieme ai bus in servizio, si sono trovate intrappolate dall’acqua, mentre la chiusura delle strade più vicine al Bisagno ha costretto chi voleva tornare verso casa nelle zone di Brignole, Marassi e San Fruttuoso, a lunghi percorsi. Paura in Valle Scrivia, nell’entroterra del capoluogo, per l’esondazione dello Scrivia.  La località dove le acque dello Scrivia hanno colto di sorpresa le auto è Carpi Inferiore. Le auto coinvolte sono state una decina di cui due avevano l’acqua alle portiere: all’interno almeno cinque persone, tre in una macchina e due nell’altra. A lungo si è temuto per una coppia di persone anziane di cui non si avevano notizie, poi ritrovate in salvo al piano superiore della loro casa.

Montoggio è in blackout. Secondo la testimonianza dei residenti, l’acqua del torrente Scrivia ha raggiunto il primo piano delle case. Alcune auto, spinte dalla forza dell’onda di piena, sono incastrate tra le mura delle case. Il buio rende difficile capire l’entità di quanto sta succedendo e il temporale, autorigenerante, non si sta esaurendo. Il sindaco Mauro Fantoni ha confernato la chiusura delle scuole.