Don Giovanni seduce Pisa

Si alza il sipario sulla stagione lirica del teatro Verdi di Pisa con il Don Giovanni di Mozart, in programma per sabato 11 ottobre alle 20.30.

Il capolavoro mozartiano non solo apre la stagione, ma segna anche l’inizio di un vero e proprio Festival incentrato sulla figura di Don Giovanni. Il Festival, dal titolo “Una gigantesca follia” è stato ideato di concerto con l’Università di Pisa e, per tutto il 2015, percorrerà ogni declinazione del personaggio attraverso la musica, l’opera, il teatro, il cinema, i video, le letture e le conversazioni dal taglio inusuale e multidisciplinare, per chiudersi nel prossimo autunno, quindi nella prossima stagione lirica del Verdi, con i Don Giovanni di Gazzaniga, Tritto e Pacini. «La scelta del Don Giovanni – ha dichiarato Antonella Galanti, prorettore per i rapporti con il Territorio – è dovuta al fatto che si tratta di un’opera di assoluta modernità, intramontabile, contrappunto perfetto tra musica e parole, fra tragedia e commedia, fra mito e realtà.»

Il direttore artistico del Teatro Verdi, Marcello Lippi, ha sottolineato che questa collaborazione ha arricchito notevolmente una stagione già di notevole spessore: oltre al Don Giovanni di Mozart (Sabato 11 e domenica 12 ottobre) nella versione originale, ovvero l’esecuzione praghese avremo la prima esecuzione mondiale de Il Ghetto di Varsavia di Giancarlo Colombini, un’opera tardo verista con orchestrazione moderna, in programma per il 22 e 23 novembre; ci saranno Puccini e Verdi  – «Avere un titolo pucciniano e uno verdiano è un must del nostro teatro» ha dichiarato Marcello Lippi – rispettivamente conLa Rondine il 17 e 18 gennaio e Macbeth in programma il 27 e il 29 marzo. A febbraio – il 21 e 22 sarà la volta de Il Barbiere di Siviglia.

Tre le serate in programma per il Ciclo Opere da Camera, di cui le prime due legate, di nuovo, al Don Giovanni: il 5 febbraio L’Empio punito di Alessandro Melani, ovvero la prima opera sul soggetto del Don Giovanni, ispirata al capolavoro di Tirso de Molina e andata in scena a Roma nel 1669, preceduto da un gioiellino dei Sacchi di Sabbia – così lo ha definito il maestro Lippi – che è Eine Musikalischer Spass zu Don Giovanni; il 13 marzo toccherà al Convitato di Pietra composta a partire dal testo di Puškin dal compositore russo Aleksander Dargomyzškij. Il terzo appuntamento, per il 18 aprile, è con Markheimscritta nel 2008 dal compositore pisano Carlo Deri e ispirata all’omonimo racconto di Robert Louis Stevenson.

Alla presentazione della Stagione Lirica sono intervenuti anche Giuseppe Toscano, Presidente della Fondazione Teatro Pisa, e il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. Giuseppe Toscano ha voluto sottolineare che il Teatro Verdi ha visto quest’anno, da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, unincremento di 40.000 euro per l’opera, 5.000 per i concerti e 3.000 per la danza. Anche se esigui rispetto a quel che sarebbe davvero necessario, è sicuramente un segnale incoraggiante. Sulle 27 istituzioni che beneficiano quest’anno del Fondo Unico dello Spettacolo Pisa è sesta (lo scorso anno era quarta su 24).

Anche per quanto riguarda gli abbonamenti si registrano numeri importanti: quest’anno sono 576 più 11 per l’opera da camera per un totale di 587 abbonamenti. Rispetto allo scorso anno sono calati di cento unità ma, ha sottolineato Toscano, «lo scorso anno tra gli abbonati si registrava la presenza di due circoli: uno di Lerici, l’altro di Ginevra che, quest’anno non hanno confermato la loro presenza. Quindi possiamo dire, senza tema di smentita che non si registra un calo a livello territoriale.»

Il Sindaco Marco Filippeschi ha salutato con favore la sinergia che si è creata tra l’Università di Pisa e il Teatro Verdi, sottolineando l’impegno culturale e lo sforzo di tutti coloro che si sono spesi per raggiungere un risultato così importante e ambizioso. «Pisa conferma il suo ruolo di città culturale a tutto tondo e che offre numerose proposte di livello in tutti gli ambiti: negli stessi giorni in cui si inaugura la stagione lirica del Verdi  prende il via l’Internet Festival e continua la mostra su Modigliani di Palazzo Blu aperta nei giorni scorsi, insieme a quella al Museo di San Matteo sulle teste della burla»