Vicenza, Cercando il lavoro al via tirocini per 47 disoccupati ultratrentacinquenni

Armiletti, Sbrollini, CavalieriUn’importante “vittoria normativa” permette al Comune di Vicenza di attivare 21 nuovi progetti di pubblica utilità che consentiranno a 47 disoccupati ultratrentacinquenni di lavorare fino a un massimo di sei mesi. La buona notizia è stata annunciata questa mattina a Palazzo Trissino dall’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, alla presenza dell’onorevole Daniela Sbrollini, che ha seguito personalmente l’iter parlamentare che ha permesso il notevole risultato, e del sindaco di Dueville Giusy Armiletti, tra i promotori con Vicenza e con gli altri 14 Comuni aderenti a Cercando il lavoro della richiesta di cambiamento della norma. “Con la delibera presentata durante l’ultima giunta comunale accogliamo un contributo regionale di 142 mila euro, integrati dal Comune con 50 mila euro, con l’obiettivo di avviare progetti di inserimento lavorativo per over 35 disoccupati e privi di ammortizzatori sociali attivando 21 progetti in differenti ambiti per un totale di 47 posizioni lavorative, all’interno degli iscritti a Cercando il lavoro, della durata di sei mesi con pagamento attraverso voucher – ha spiegato l’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri -. In un periodo di forte crisi del mondo del lavoro siamo soddisfatti di fare in modo che il Comune riesca, nell’ambito delle sue possibilità, ad impiegare persone disoccupate, con ricadute positive di tipo sociale e psicologico: sebbene non sia una soluzione definitiva è comunque un segnale di aiuto e un sostegno. Siamo riusciti ad ottenere quest’anno il contributo a seguito di una vittoria normativa grazie all’interessamento diretto dell’onorevole Sbrollini e del sindaco Variati, in seno ad Anci. Ringrazio anche il sindaco di Dueville Armilletti, tra i primi promotori della richiesta di cambiamento della norma. L’anno scorso, infatti, non abbiamo potuto usufruire del contributo perchè queste spese venivano conteggiate all’interno della somma destinata in bilancio al pagamento del personale per il quale il nostro Comune è soggetto a vincoli stringenti”. “Grazie ad un lavoro parlamentare congiunto, iniziato con l’interrogazione da me presentata, siamo riusciti a far passare l’emendamento che tuttavia risolve il problema solo in parte.– ha dichiarato l’onorevole Daniela Sbrollini -. Il percorso prosegue perchè la vera nostra vittoria sarà quando riusciremo ed eliminare definitivamente il patto di stabilità per fare in modo che i Comuni possano investire in progetti di utilità sociale. E lo faremo con un lavoro di squadra che, come avvenuto nel nostro territorio con il recente episodio della Basilica palladiana diventata monumento nazionale, consente di ottenere risultati concreti. Inoltre stiamo portando avanti una proposta di legge che ho presentato come prima firmataria e che riguarda la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili dai 52 ai 58 anni, fascia d’età che ha difficoltà a ricollocarsi e che è lontana dalla pensione”. “Siamo riusciti a raggiungere questo risultato grazie ad un lavoro in sinergia che ha coinvolto non solo la parte politica ma anche la struttura organizzativa – ha detto il sindaco di Dueville Giusy Armiletti -. Il Comune di Dueville era già riuscito ad attivare 8 tirocini perchè avevamo ancora degli spazi per quanto riguarda le spese di personale. Questa novità normativa ci fa piacere perchè ci consentirà di attivare altri tirocini.” In sostanza, proprio in questi giorni il Comune di Vicenza ha potuto accettare un finanziamento della Regione Veneto di 142 mila euro per attivare i tirocini per disoccupati, impegnando a sua volta altri 50 mila euro, perché la somma regionale destinata a lavori di pubblica utilità non andrà più a pesare, come in passato, sui limiti di spesa fissati per il personale. Nei mesi scorsi erano stati proprio i Comuni di Vicenza e Dueville, particolarmente impegnati nell’iniziativa Cercando il lavoro, a segnalare ai parlamentari la necessità di modificare una norma che, di fatto, impediva di proseguire con progetti di lavoro e di reinserimento a sostegno delle persone che a causa della crisi hanno perduto la propria attività. Tale norma, infatti, costringeva i Comuni a conteggiare nella spesa del personale anche i contributi per i tirocini, e di rifiutarli in caso di sforamento dei limiti previsti. La forte azione di Comuni come Vicenza, che ha inserito la richiesta di modifica della norma anche tra le proposte dello SbloccaIItalia, appoggiata dall’Anci, si è tradotta in un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Daniela Sbrollini a cui sono seguiti approfondimenti del Mef e, infine, l’approvazione di un emendamento al DL 90 del 2014 presentato dall’onorevole Ettore Rosato. Il successo ottenuto grazie al gioco di squadra avrà dunque effetti immediati per 47 ultratrentacinquenni di Vicenza privi di ammortizzatori sociali o trattamenti pensionistici: grazie ai 142 mila euro messi a disposizione dalla Regione e i 50 mila euro aggiunti dal Comune di Vicenza, entreranno a far parte di 21 nuovi progetti di pubblica utilità nell’ambito dei settori comunali. Tra le attività straordinarie svolte da questo personale, ci saranno la digitalizzazione dell’archivio storico anagrafico comunale, l’aggiornamento del censimento degli impianti sportivi, la ricognizione straordinaria di parchi gioco, giardini e parchi pubblici, la manutenzione straordinaria dei libri storici della biblioteca Bertoliana, l’apertura straordinaria di mostre e musei, progetti di sostegno sociale alle famiglie e alle persone disagiate. Le 47 persone coinvolte, già tutte individuate nell’ambito degli iscritti all’iniziativa Cercando il lavoro, per un massimo di 6 mesi avranno un rimborso, erogato tramite voucher, tra i 730 e i 750 euro lordi al mese, comprensivi di un versamento contributivo per la pensione.

Progetto “Cercando il lavoro”

Attualmente sono iscritti al progetto 1808 disoccupati residenti nel Comune di Vicenza, più 823 degli altri comuni, in costante crescita settimanale, per un totale di 2631 iscritti. Fino al 21 settembre 2014 si sono tenuti 136 corsi di vario genere (self marketing, ricollocazione, estero, formazione, informatica, lingue). Dall’inizio del progetto sono stati richiesti 532 appuntamenti ai consulenti del lavoro. Sono state svolte decine circa 260 consulenze individuali con formatori e orientatori e con il personale dell’ufficio di Cercando il lavoro. I Comuni che hanno aderito al progetto sono 16: Altavilla Vicentina, Arcugnano, Brendola, Bolzano Vicentino, Caldogno, Costabissara, Creazzo, Dueville, Isola Vicentina, Longare, Monteviale, Monticello Conte Otto, Quinto Vicentino, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Vicenza. Altri due hanno richiesto l’ingresso. I partner professionali coinvolti sono attualmente 19, più 25 professionisti privati.

Patto sociale per il lavoro

Il Patto sociale è in conclusione: nel 2014 sono stati effettuati 48 tirocini e sono già programmati gli ultimi 16 in Aim tra ottobre e dicembre. Nel 2014 si sono tenuti due corsi di autoimprenditorialità nel 2014 al Centro Produttività Veneto; ne sono già stati programmati altri due per l’autunno: uno organizzato dall’ufficio Politiche del lavoro in collaborazione con le pari opportunità del Comune di Vicenza e che tratterà di e-commerce, l’altro dal CPV e tratterà di web e nuova impresa. Sono già progettati degli infoday sul lavoro all’estero (i primi programmati per il 6 e il 9 ottobre), considerato i sempre più stretti contatti con associazioni e centri per l’impiego stranieri, che sono sempre interessati al progetto avendone colto le implicazioni a livello europeo.