Aggressione Atac, Roma in balìa di bande e sbandati

“Che fine ha fatto il piano di sicurezza per gli autisti Atac, con cabine blindate e possibilità di chiedere immediato soccorso in caso di necessità?”. Lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando l’allarmante caso di aggressione cui è stata vittima Elisa De Bianchi, 33 anni, da circa 8 autista dell’azienda trasporti capitolina, alla guida della linea ultraperiferica 042 che transitava in zona San Vittorino, periferia est della Capitale sabato sera intorno alle 19:30. “Suonano ipocrite le parole di solidarietà che il sindaco Marino ha rivolto alla malcapitata lavoratrice. Da tempo l’Atac aveva segnalato alle Forze dell’ordine la criticità di alcuni capolinea e la notizia era riportata pochi giorni fa su un quotidiano romano ma, per le istituzioni preposte e per gli addetti alla sicurezza, è come se nulla fosse. Bisogna rendersi conto che Roma, in particolare nelle aree fuori dal centro, è in balìa di sbandati, microcriminalità, bande di balordi. Ė come se fossimo in guerra – estremizza Maritato – ma il silenzio assordante del sindaco Marino, del prefetto e del ministro Alfano fa sempre più rumore in questa città. Non vorremmo – incalza il presidente – che si facessero strada fenomeni di giustizia fai da te e rivolte di strada in città. Servirebbero risposte concrete e immediate ma non è questa la classe politica in grado di darne”, chiosa il presidente.