Aosta, evoluzione del servizio Wi-Fi Aosta Wireless. Connessione in fibra ottica per gli hot spot comunali

Si informa che, a partire dal pomeriggio odierno, il servizio comunale di navigazione in Internet tramite Wi-Fi “Aosta Wireless” è stato ricompreso nell’attivazione in via sperimentale della nuova rete Wi-Fi distribuita sull’intero territorio regionale (rete SSID: WiFiRegioneVda). In particolare, il progetto, condotto dall’Amministrazione regionale attraverso la società in-house InVa, partecipata anche dal Comune di Aosta, ha permesso di rinnovare completamente l’infrastruttura prima utilizzata per il servizio gratuito che il Comune di Aosta aveva cominciato a offrire dalla fine del 2011, proprio in collaborazione con l’Internet service provider InVa. Peraltro, tra i circa 150 punti di accesso WiFi installati nell’ambito della rete regionale, solo i quattro “hot spot” di Aosta – collocati a copertura di piazza Chanoux, piazza San Francesco e dei portici del Municipio – sfruttano il collegamento in fibra ottica che consente di raggiungere velocità superiori ai 30 Mbps. Nei prossimi mesi il progetto che concerne il territorio del capoluogo verrà completato dapprima con il cablaggio delle due Biblioteche comunali e, successivamente, con l’installazione di altri “hot spot” in zone cittadine in via di definizione. Le modalità di accesso e le norme di fruizione del servizio sono contenute in un Vademecum predisposto dall’Amministrazione regionale consultabile all’indirizzo http://appweb.regione.vda.it/dbweb/Comunicati.nsf/VediNewsi/6BA4A92DE19BF7EDC125 7D510038113E?OpenDocument. «Con il passaggio alla fibra ottica – commenta l’assessore all’Innovazione tecnologica, Andrea Edoardo Paron – Aosta, che già aveva attivato tra i primi Comuni valdostani un servizio Wi-fi gratuito a disposizione di cittadini e turisti, si conferma all’avanguardia in campo tecnologico grazie alla partnership con InVa e la Regione Autonoma Valle d’Aosta. La pionieristica ma proficua esperienza di “Aosta wireless” si chiude comunque con un lascito: le infrastrutture dismesse, infatti, saranno utilizzate per cablare altre strutture comunali, fornendo un ulteriore, oltre che doveroso, servizio alla popolazione».