Bologna, si snoda da ottobre a maggio la nuova stagione del Teatro Arena del Sole

Le ultime produzioni di teatro e danza, momenti di formazione per il pubblico e ospiti eccellenti, ma soprattutto un movimento chiaro e determinato verso nuove collaborazioni e inedite sinergie con le realtà culturali del territorio. Si snoda da ottobre a maggio la nuova stagione del Teatro Arena del Sole, la prima del nuovo corso gestito da  Emilia Romagna Teatro Fondazione.

anna della rosa, luca lazzareschi

Il direttore artistico, Pietro Valenti spiega le linee guida del prossimo triennio: “Nell’intraprendere il nuovo percorso all’Arena del Sole ho ritenuto importante intitolare le sale dell’Arena del Sole a due artisti di teatro, Leo De Berardinis e Thierry Salmon, che sono tra i punti di riferimento della mia linea di lavoro, che si svilupperà nel prossimo triennio.

Tra gli obiettivi che mi sono posto, uno dei prioritari è quello di lavorare per il territorio e, in particolare, di rafforzare i rapporti tra l’Arena del Sole e la città, le sue altre istituzioni culturali, i soggetti che producono cultura a Bologna. Siamo ancora all’inizio di questo percorso, tuttavia l’ampia collaborazione in atto con il Teatro Comunale di Bologna che per questa Stagione prevede, tra l’altro, la coproduzione di Traviata ovvero La signora delle camelie e la realizzazione di una rassegna di danza va in questa direzione. Così come la collaborazione con Laminarie/Dom per un progetto che mette in relazione centro e periferia, con Xing per lo spettacolo di Jérome Bel, con la Cineteca per iniziative sinergiche legate agli spettacoli in programmazione, con Teatri di Vita, il cui nuovo spettacolo sarà tra i protagonisti di VIE Festival che quest’anno avrà come sede anche l’Arena del Sole.

Di fondamentale importanza la collaborazione con l’Università: oltre ai tre articolati progetti comprendenti spettacoli, incontri e laboratori, il Centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti avrà in cura la Scuola dello Spettatore con l’obiettivo di contribuire alla formazione di uno spettatore critico. Quest’ultimo è uno dei progetti portanti del Teatro delle Moline, spazio che assume una forte connotazione di spazio dedicato alla formazione, a iniziative di approfondimento, a residenze di artisti impegnati nella creazione di nuovi spettacoli. Casa per gli artisti ma anche luogo di cultura teatrale per il pubblico: questa è la funzione che manca al territorio e che il Teatro delle Moline ha la potenzialità di assumere, divenendo punto di riferimento per queste attività. Un luogo “aperto” così come vuole esserlo l’Arena del Sole: ai cittadini, agli artisti”.