Allarme bomba su un aereo della libanese Mea, caccia lo scortano a Fiumicino

Decollato da Ginevra e diretto a Beirut, quando il velivolo stava sorvolando l’Italia, il comandante ha chiesto di atterrare a Fiumicino per motivi di sicurezza. A far scattare l’allarme è stato un bagaglio, perché a bordo non era stato individuato il legittimo proprietario. Poco prima dell’atterraggio il volo è stato scortato da due caccia militari. I passeggeri sono stati fatti scendere. Scattati i controlli che non hanno dato alcun esito.

Sono stati due caccia Eurofighter dell’Aeronautica Militare a decollare dalla base aerea di Grosseto per intercettare l’Airbus 320 della compagnia aerea libanese “Middle East Airlines”, secondo quanto rende noto l’Aeronautica militare. I due caccia hanno raggiunto il velivolo civile in pochissimi minuti, scortandolo, come previsto dalle procedure di sicurezza nazionale, sull’aeroporto di Fiumicino per le necessarie verifiche. L’ordine di decollo è partito dal Nato Combined Air Operation Center di Torrejon, in Spagna, ed è stato poi gestito dal Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico in coordinamento con i centri di controllo radar interessati sul territorio nazionale. L’Aeronautica Militare assicura, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo nazionale attraverso una struttura di sorveglianza radar e caccia intercettori pronti a decollare in pochissimi minuti dalle basi aeree di Grosseto (4 Stormo), Gioia del Colle (36 Stormo) e Trapani (37 Stormo).