Vicenza, piano dell’offerta formativa territoriale il Comune capofila di 76 progetti
Sviluppo sostenibile, educazione motoria, uomini e luoghi della Grande Guerra, sportello di consulenza psicologica… anche per il prossimo anno scolastico sono estremamente numerosi e diversificati i progetti del Piano dell’offerta formativa (POFT) elaborato dall’assessorato alla formazione del Comune di Vicenza in collaborazione con istituti comprensivi e associazioni, società e privati per coordinare al meglio tutte le risorse che offre il territorio.
Il nuovo piano, infatti, contiene complessivamente 76 percorsi didattici ed educativi che puntano a migliorare l’investimento sul sapere, sul diritto allo studio e la qualità della vita degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della città.
Quest’anno il documento, composto da 175 pagine pari a quasi mezza risma di carta per ciascun docente, è consultabile da scuole e famiglie esclusivamente online in questo sito nell’ambito del processo di salvaguardia dell’ambiente e risparmio delle risorse che l’assessorato ha da tempo avviato anche come percorso educativo vero e proprio, attraverso i progetti europei Art&Earth e Youth4earth e l’iniziativa “Zero rifiuti in mensa”, come ha ricordato lo stesso assessore Umberto Nicolai nella presentazione del piano.
Il documento web, del resto, è stato strutturato in modo tale da non richiedere una lettura sequenziale, ma una consultazione immediata dei progetti d’interesse.
Con una spesa di circa 44 mila euro, di cui 15 mila finanziati dal Comune, 12 mila dalla Regione Veneto e 17 mila dal progetto europeo Youth4Earth – Giovani per il pianeta, i 76 progetti (di cui circa un terzo senza oneri) coinvolgeranno 97 scuole: 39 dell’infanzia, 30 primarie, 16 secondarie di primo grado e 12 scuole secondarie di secondo grado, per un totale di 1.260 docenti, 823 sezioni e circa 12 mila alunni (3 mila della scuola dell’infanzia, 5 mila della scuola primaria, 3 mila della secondaria di primo grado e mille della secondaria di secondo grado).
Nel dettaglio sono 29 i progetti istituzionali, cioè curati direttamente dall’assessorato alla formazione o proposti da altri assessorati o enti, e 47 i progetti presentati da associazioni, società o privati, classificati in sei aree d’interesse: Youth4Earth-Giovani per il pianeta; La città vivibile; Interculturalità; Promozione benessere e relazione; Storico, artistico e ambientale e Linguaggi espressivi.
Tra le proposte completamente nuove vi è il progetto “Sangue e fango. Gli uomini e i luoghi della grande guerra” che si svilupperà in collaborazione con l’ANA, associazione nazionale alpini di Vicenza con l’obiettivo di far emergere, nel centenario del conflitto, l’anima di coloro che hanno vissuto in prima linea la Grande Guerra. A partire da itinerari turistici facilmente raggiungibili, saranno trasmessi l’importanza e la suggestione di luoghi già campo di battaglia e di sacrificio di vite umane, per far emergere una nuova passione verso la storia.
Dopo il notevole successo raccolto l’anno scorso tra gli alunni della primaria e dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, ritorna anche in questo anno scolastico il progetto di educazione motoria: pensato per aiutare il bambino ad acquisire la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e di un corretto regime alimentare, il progetto punta a far scoprire il piacere del movimento attraverso giochi individuali e di gruppo.
Viene nuovamente proposto anche il progetto europeo Youth4Earth che l’anno scorso ha visto impegnati i docenti di numerose scuole dall’infanzia alla secondaria di primo grado nella realizzazione di unità di apprendimento sul tema dello sviluppo sostenibile con il coinvolgimento di bambini, ragazzi e famiglie spinti ad acquisire comportamenti di salvaguardia dell’ambiente. Ai docenti che hanno partecipato lo scorso anno all’iniziativa, supportati da esperti di didattica, se ne aggiungeranno quest’anno di nuovi con l’obiettivo di diffondere e disseminare le buone prassi e coinvolgere un sempre maggiore numero di bambini e ragazzi.
A grande richiesta, inoltre, ritornano lo sportello di consulenza ed ascolto, curato da uno psicologo per stimolare il miglioramento del benessere relazionale nell’ambito della comunità scolastica, e i progetti di accoglienza degli alunni stranieri e di origine rom e sinti, per orientarli nella nuova realtà scolastica con l’aiuto dei mediatori culturali, ma anche per valorizzare la cultura della diversità.
Tra i 47 progetti presentati da associazioni, società e privati, vi sono laboratori, corsi per docenti e visite didattiche che spaziano dal teatro alla creatività, fino alla divulgazione scientifica.