Con Sguardi Vicenza diventa vetrina per il teatro e la danza contemporanei
Vicenza spalanca le porte al teatro professionale veneto offrendosi come vetrina per una delle rassegne teatrali più importanti della regione: “Sguardi, festa/vetrina del Teatro e della Danza contemporanei del Veneto”. Dopo Verona, Padova, Venezia e Belluno, quest’anno, dal 10 al 13 settembre 2014, sarà la città del Palladio ad accogliere la quinta edizione del Festival ideato dall’Associazione PPTV (Produttori Professionali Teatrali Veneti), nata nel 2002 al fine di riunire le compagnie venete di produzione. Per la prima volta dalla nascita dell’iniziativa, si affianca alla PPTV anche A.R.CODanza (Associazione Regionale delle Compagnie di Danza) rendendo la vetrina uno spazio dedicato non solo al teatro ma anche all’arte coreutica. La realizzazione del progetto è resa possibile dall’imprescindibile sostegno istituzionale della Regione Veneto, da sempre partner convinto di Sguardi, nell’ambito delle iniziative di diffusione dello spettacolo dal vivo, e dall’intervento dell’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza. A questi enti si affiancano le collaborazioni del Comune di Costabissara, dell’Accademia Olimpica, della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza ed il patrocinio della Provincia di Vicenza. L’organizzazione dell’edizione vicentina del progetto è a cura di Theama Teatro con la collaborazione di Ensemble Vicenza Teatro. L’iniziativa è stata presentata oggi dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, da Piergiorgio Piccoli, direttore artistico di Theama Teatro, da Aristide Genovese, presidente di Theama Teatro, da Labros Mangheras, presidente PPTV – Produttori professionisti teatrali veneti, da Claudio Ronda, presidente ARCODanza, Associazione regionale delle compagnie di danza, e da Roberto Giglio, direttore artistico Ensemble Vicenza Teatro.
“E’ un piacere ospitare una manifestazione ricca e articolata, che valorizza l’esperienza e la realtà di tante sale nel territorio della città – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -. La quinta edizione di questo vetrina del teatro e della danza, già ospitata in altre città del Veneto, arriva a Vicenza in un momento particolarmente fortunato e prolifico che ci consente di proporre un “autunno magico” del teatro”. Proprio quest’anno, infatti, Vicenza, città intimamente teatrale per le sue caratteristiche architettoniche, ha qualcosa di significativo da dire sul teatro a livello nazionale. Tra settembre e ottobre oltre a “Sguardi” avremo anche l’avvio del 67° ciclo di spettacoli classici all’Olimpico con la direzione artistica biennale di Emma Dante, prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia del Teatro Olimpico, oltre che l’appuntamento con Laboratorio Olimpico a cura dell’Accademia Olimpica. In autunno, quindi, si concentreranno una serie di appuntamenti teatrali in un piccolo palcoscenico come Vicenza, differenti dagli appuntamenti che riempiono le sale durante la gran parte della stagione, e che io definisco “teatro teatro” perchè hanno a che fare con la scoperta e con l’esplorazione di nuovi linguaggi. Protagonisti saranno i soggetti del nostro territorio, testimonianza di vitalità. Per tutti questi motivi il Comune sosterrà “Sguardi” con un contributo di 5.000 euro”.
Costituitasi ormai come un appuntamento immancabile per gli operatori, questa rassegna ben rappresenta la vitalità del teatro e della danza professionale del Veneto che, pur in un momento di crisi, si dimostrano settori quanto mai attivi che continuano a proporre produzioni di eccellenza. Alla base della festa – vetrina sta una “cultura dell’accoglienza e dello sviluppo di nuove idee – ha detto Labros Mangheras, presidente di PPTV – “Sguardi è un progetto nato per aggregare e promuovere istanze artistiche e modelli produttivi e operativi, che si innestano nei territori rivitalizzandoli”. Centrale per l’iniziativa è il radicamento sul territorio che si traduce, nel caso della prossima kermesse, in un’apertura alla città. Vicenza si trasformerà dunque in vetrina per ventisette spettacoli che si alterneranno dal mattino alla sera nelle quattro giornate previste dalla manifestazione. A tutti gli spettacoli, che avranno luogo in diversi teatri della città e in alcuni caratteristici luoghi storici di Vicenza, potranno assistere non solo gli operatori del settore, ma anche tutti i cittadini con un biglietto dal prezzo simbolico di 1 euro. Il risultato sarà una festa delle migliori produzioni venete, sia delle compagnie storiche che delle giovani compagnie emergenti, per uno sguardo complessivo sulla nostra regione capace, a tutt’oggi, di esprimere talenti e formazioni di assoluto livello. Per questa edizione “Sguardi” andrà ad abitare teatri e spazi significativi della città e del territorio grazie alla collaborazione delle compagnie teatrali e delle istituzioni culturali che li gestiscono come il Teatro Spazio Bixio (Theama Teatro), il Kitchen Teatro Indipendente (Compagnia Kitchen Project), il Teatro Astra (il Teatro Stabile di Innovazione La Piccionaia), il Ridotto del Teatro Comunale (Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza), il Teatro Verdi di Costabissara (Comune di Costabissara – Ensemble Vicenza Teatro). Si aggiungono anche gli spazi museali della Basilica Palladiana e l’Odeo del Teatro Olimpico. L’intenzione comune è quella di consentirne una rivisitazione, un ripensamento in ragione dei differenti linguaggi performativi. Significativo, come avvenuto per le precedenti edizioni di “Sguardi”, anche lo spazio che verrà dedicato alle compagnie e agli artisti under 30, con una sezione del bando appositamente dedicata ai giovani, così da offrire loro una preziosa occasione di visibilità nazionale. “Sguardi – ha dichiarato Marino Zorzato, vice presidente e assessore alla cultura della Regione Veneto – assume così la statura di progetto culturale completo e di esempio autentico di “rete” virtuosa tra enti, istituzioni e soggetti di cultura sensibili e coraggiosi”. Molti e di qualità gli appuntamenti in cartellone, che avrà inizio mercoledì 10 settembre alle 15 da una tavola rotonda nell’Odeo del Teatro Olimpico dedicata a “Lo stato dell’arte: nuovo decreto e prospettive future”. Un’occasione importante per confrontarsi, in un momento non facile, sul sistema teatrale italiano e i cambiamenti in atto. Dopo il convegno, al via gli spettacoli e gli eventi performativi. Per quanto riguarda il teatro verranno proposti numerosi spettacoli divisi per genere e linguaggio teatrale. Nei quattro giorni di programmazione, in scena si vedranno, tra gli altri, gli attori-acrobati di “Pantakin Circo Teatro” con la loro cena-spettacolo dal titolo “Circo Soufflé”, il teatro di figura dei Manimotò-Questa Nave con “Tomato soap. Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata”, i giovanissimi attori della Compagnia Malmadur con il loro spettacolo “Quattro soldi”, liberamente tratto dall’ “Opera del mendicante” di John Gay. Spazio anche a due ospiti visionari come lo scenografo, pittore e scultore Antonio Panzuto (“L’atlante delle città”) e il pluripremiato burattinaio Gigio Brunello (“Lumi dall’alto. Corse clandestine in città”). Saranno presenti anche le produzioni vicentine di Theama Teatro e Ensemble Vicenza Teatro che porteranno in scena i loro nuovi spettacoli: “Odette e il lago dei cigni”, una fiaba da non perdere per grandi e piccoli, e “Tanto vale vivere…”, tre monologhi dedicati alla scrittrice Dorothy Parker per mettere a nudo movimenti e rivolgimenti affettivi del sentire delle donne. In cartellone anche La Piccionaia con un Silent Play, spettacolo itinerante all’interno della Basilica Palladiana dal titolo “Un altro sguardo”. Anche per la danza andranno in scena le migliori compagnie, a rappresentare un percorso a tutto tondo attraverso il panorama coreutico regionale che parte da “Made in Italy. I soliti ignoti” della compagnia veneziana Točnadanza e passa attraverso la celebre danza illusionistica di RBR, in cartellone con lo spettacolo “Mosaico”, l’omaggio ad Alda Merini di Khorakhané Danza (“Musa dei navigli”) e il mondo fantastico e surreale di “Naveneva. Tante mila storie sopra i mari” della compagnia Naturalis Labor. Si affiancano a questi anche le atmosfere fiabesche per i più piccoli della “Bella addormentata” di Rosso Teatro/Atelier Teatro Danza, la danza polifonica e istintiva di “Presto Lento Presto” della compagnia rodiginaFabula Saltica e l’ironia estrosa e quotidianamente poetica di “Camping Paradise” di Ersiliadanza. A questi spettacoli si aggiungeranno anche tre appuntamenti con il teatro performativo e multisensoriale : “Ballata per Venezia. Dialogo armato tra una donna e un violoncello” del collettivo DOYOUDaDA, “Ho un punto fra le mani”, un gioco multisensoriale a partire dalla pittura di Kandinsky di Tam Teatromusica ed “Evo” di Giuliana Urciuoli. Torna poi anche quest’anno la sezione “Colpo d’occhio” con anteprime, intuizioni e percorsi in divenire che troveranno un luogo di confronto e verifica proprio all’interno della rassegna. In scena si vedranno voci e stili differenti: dall’arte performativa di Alessandro Bevilacqua, Francesca Raineri del Collettivo Jennifer rosa e la compagnia TREpieds al teatro carcere con i detenuti attori di Teatrocarcere Due Palazzi. Protagonisti anche la Fondazione Aida, Farmacia Zoo:è, Teatro Scientifico e Patricia Zanco. Gli spettacoli, così come gli studi e le anteprime che saranno ospitati, sono stati scelti con uno sguardo trasversale e competente dalla commissione artistica presieduta dal critico Andrea Porcheddu: “Presentiamo uno spaccato dignitosissimo di novità e conferme, di tradizione e di ricerca, di teatro ragazzi e teatrodanza. Posso dire che, nel contesto di generale scoramento nazionale, il teatro veneto riserva alcune sorprese davvero niente male. Per quest’anno, possiamo essere soddisfatti”. Tutti gli appuntamenti saranno aperti agli operatori del settore ed al pubblico, con un biglietto al prezzo puramente simbolico di 1 euro, ad eccezione della cena/spettacolo “Circo Soufflé” di Pantakin Circo Teatro, il cui costo è di 15 euro e la prenotazione obbligatoria. Obbligatoria la prenotazione anche per gli eventi in Basilica Palladiana.