Il cordoglio di Marcello Pittella per la scomparsa di Antonio Soda

“La Basilicata è vicina alla famiglia Soda e ai lucani di Parma e Reggio Emilia in questo momento di dolore per la perdita del magistrato e deputato di origini lucane, Antonio Soda. Antonio aveva solo sei anni quando la sua famiglia, da Melfi, si trasferì in Emilia Romagna. Nonostante ciò, e per tutta la sua vita coronata da grandi successi, Soda ha sempre saputo dimostrare un attaccamento incondizionato alle sue origini, trasmettendone i valori ai suoi familiari e alle persone a lui più care”. E’ questo il pensiero del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, rivolto alla famiglia Soda e ai circoli dei lucani in Emilia Romagna. “Dai presidenti dei circoli dei lucani di Parma e Reggio Emilia, Antonio Zasa e Donato Vena, ci sono giunte testimonianze dell’attaccamento di Soda ai suoi corregionali, attraverso la sua partecipazione attiva alla vita dei circoli e con l’impegno diretto in tutte le questioni che gli venivano affidate. Riconosciamo – conclude Pittella- in queste azioni le qualità di umiltà e cordialità comuni alle genti lucane”. Antonio Soda (Melfi, 28 gennaio 1943 – Reggio Emilia, 1 settembre 2014) è stato un magistrato e politico italiano. Dopo la laurea in Giurisprudenza, conseguita col massimo dei voti, entra in magistratura appena venticinquenne a Reggio Emilia, dove trasferisce la sua residenza. In carriera ricopre le funzioni di giudice istruttore, giudice di sorveglianza, giudice del lavoro e giudice del dibattimento. In seguito diviene consigliere presso la Corte di Appello di Bologna prima e magistrato di cassazione poi. Nel 1994 si dimette dalla magistratura e si impegna come avvocato patrocinante in Cassazione. Eletto alla Camera dei Deputati nella XII, XIII e XIV Legislatura (dal 1994 al 2006). Insegna Istituzioni parlamentari europee e storia costituzionale al Master di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza. Scrive di letteratura tecnica è autore di saggi e romanzi.