La Russia invade l’Ucraina tensione altissima

Uomini di Mosca hanno preso il controllo di una città strategica lungo il confine. Kiev accusa il Cremlino di aver introdotto propri soldati nella parte orientale del paese, dove è in corso il conflitto tra forze regolari ucraine e separatisti filorussi.  La città presa dai russi è Novoazovsk, a 100 km a sud della roccaforte dei ribelli, Donetsk.

Un nuovo fronte si è aperto nella parte sud della regione di Donetsk e Kiev ha accusato Mosca di aver portato nel territorio ucraino ingenti mezzi militari. La Russia ha smentito di essere presente sul terreno con i propri soldati e mezzi. Anche altri villaggi vicino sono stati conquistati dalle forze di Mosca. Novoazovsk è una città sulla costa del mare di Azov con circa 11 mila abitanti. Dista pochi km dalla frontiera russa.

Il presidente ucraino PetroPoroshenko cancella la visita in Turchia a causa dell’ingresso delle truppe russe in Ucraina. Nel pomeriggio è prevista la riunione straordinaria del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino per “sviluppare il piano di azioni”. L’ambasciatore ucraino presso l’Ue Kostiantyn Yelisieiev ha chiesto a Bruxelles “assistenza militare su larga scala” a causa dell’intervento di truppe russe nell’est del paese. Yelisieiev, in vista dell’incontro dei capi di Stato e di governo dei 28 in programma sabato a Bruxelles, ha anche chiesto “ulteriori, risolute e significative sanzioni per fermare l’aggressore” russo.

Il primo ministro ucraino Arseni Iatseniuk ha chiesto ai paesi membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu di convocare una seduta straordinaria dopo gli ultimi avvenimenti nell’Ucraina sudorientale. “La Russia ha notevolmente rafforzato la sua presenza militare in Ucraina”, ha dichiarato Iatseniuk durante l’incontro a Kiev con rappresentanti della diaspora ucraina nel mondo. Il capo del governo ucraino ha aggiunto che incontri urgenti devono essere convocati anche al livello Osce e Ue.

La portavoce del dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, ha anche espresso preoccupazione per le consegne notturne di materiale a sud-est dove i separatisti sono entrati in una città chiave che collega la Russia alla penisola di Crimea, recentemente annessa.

Aleksandr Zakharenko, premier dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, ha ammesso che circa 3-4 mila volontari russi combattono con la milizia indipendentista locale. Tra loro, ha ammesso, militari russi in pensione e “soldati in servizio” che vengono a combattere per la nostra libertà invece di far vacanza”. ”Non abbiamo mai nascosto che molti russi stanno combattendo nei nostri ranghi, senza il cui aiuto saremmo in una situazione molto difficile e sarebbe molto più pesante combattere”, ha affermato il leader separatista. Zakharenko ha aggiunto che tra i volontari ci sono molti militari russi in pensione. ”Nei nostri ranghi combattono anche soldati in servizio, perché sono venuti da noi a combattere per la nostra libertà invece di andare in vacanza. Questo è tipico solo dei russi”, ha sottolineato. Kiev ha ripetutamente denunciato che i ribelli sono aiutati da militari e mezzi russi.

Mosca smentisce le accuse della Nato sulla fornitura di armi russe ai ribelli dell’est ucraino. ”Queste dichiarazioni non sono nuove. Tali dichiarazioni sono state fatte regolarmente e la Russia le ha regolarmente negate, dicendo che non corrispondono alla realtà”, ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce di Putin.

La Russia avrebbe inviato il più avveniristico sistema di difesa aerea, il “Panzir-S1”, in Est Ucraina. Lo ha detto l’ambasciatore americano in Ucraina Geoffrey Pyatt che ha accusato la Russia di essere “direttamente coinvolta” negli scontri tra ribelli e forze governative filo-russe a Est. Il sistema antimissile in questione è arrivato alle forze armate russe solo nel 2013. L’arma è stata definita dagli esperti del settore “miracolosa”. E’ capace di seguire fino a 20 bersagli contemporaneamente.