Tito, cadenzati i lavori per la bonifica siti Sin

“Puntuale e positivo il recente lavoro del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, che ha cadenzato la fase di presentazione dei progetti per un’attività di bonifica che non può subire ulteriori ritardi”. Questo il commento del sindaco di Tito, Graziano Scavone, a margine della Conferenza di servizio istruttoria sullo stato di avanzamento degli interventi per i Sin di Tito e Val Basento che si è tenuta al Dipartimento Ambiente. “Adesso occorre rispettare il cronoprogramma annunciato – ha continuato il sindaco – che sarà formalizzato nelle prossima Conferenza di servizio già convocata per il 23 settembre e che prevede la chiusura e la consegna al ministero dell’Ambiente dei progetti di bonifica relativi all’area industriale di Tito entro il 20 novembre, per indire le procedure di gara entro la fine dell’anno e aggiudicarle correttamente entro giugno 2015, al fine evitare ogni rischio di disimpegno automatico delle risorse stanziate”. Quattro i progetti che riguardano il sito di interesse di Tito, per un impegno di spesa di oltre 23 milioni: messa in sicurezza e bonifica del bacino fosfogessi (ex Liquichimica); messa in sicurezza e bonifica delle scorie siderurgiche; messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda; bonifica dell’area fluviale inclusa nel Sin. Il sindaco Scavone ha inoltre sollecitato Laura D’Aprile, dirigente del ministero dell’Ambiente che ha presieduto in videoconferenza i lavori, a una risposta in merito ad una precedente comunicazione del Comune di Tito sugli interventi di bonifica dell’area occupata in passato dalla Daramic, con l’intento di superare l’inattività registrata negli ultimi mesi da parte della società Step One, soggetto responsabile delle procedure di bonifica. Contemporaneamente, ha chiesto alla Regione Basilicata di accelerare le dovute integrazioni all’accordo di Programma quadro in cui definire gli interventi da realizzare sulla stessa area, per poter poi valutare e disporre gli atti di propria competenza. A seguito della sollecitazione, D’Aprile ha annunciato la convocazione al ministero, dell’azienda insieme con la Regione Basilicata e il Comune di Tito.