Pisa, arrestati quattro malviventi sorpresi a rubare in un camper e in un’abitazione

Servizi di controllo a tappeto: 4 arresti per furto aggravato in flagranza. Due tunisini, verso le 17:30 di ieri, si infilano in un camper di turisti della Repubblica Ceca e arraffano tutto quel che possono, fidando del fatto che nessuno li abbia visti. Luogo del fatto il lungarno Sidney Sonnino.

I due protagonisti di questa vicenda sono Briki Hamdi di 18 anni e Ferjani Mourad di 38 anni, entrambi irregolari e senza fissa dimora sul territorio italiano e, ovviamente, entrambi pluripregiudicati per stupefacenti e reati contro il patrimonio. Il 38enne era stato già arrestato due volte per lo stesso motivo il 28 maggio e il 18 luglio e scorsi, e vanta una sfilza di precedenti lunghissima. I ladri facevano la spola dal camper e nascondevano la refurtiva dietro la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. Le loro mosse non sono sfuggite però all’attenzione di un cittadino pisano che, accortosi di quanto stava avvenendo, ha chiamato il 113 permettendo alle Volanti di accorrere e arrestare i due. L’azione si è svolta in maniera del tutto peculiare attraverso una triangolazione tra testimone, sala operativa e volanti.I due sono statideferiti per il giudizio direttissimo nella mattina odierna, per furto aggravato in concorso e possesso di arnesi atti allo scasso. La refurtiva è stata riconsegnata ai soddisfatti turisti.

Questa notte invece a cadere nella rete è stata una banda di cittadini dell’est europeo. Intorno alle 1.30, Aghba Zakhi, georgiano di 30 anni, e Filippov Laevu, estone di 33 anni, entrambi senza fissa dimora e pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, in via Leonardo Da Vinci (Ghezzano), insieme ad un terzo poi riuscito a scappare, si sono introdotti in un condominio ed hanno svaligiato una casa.  La vittima, nel fare rientro a casa insieme al fidanzato, ha notato questi tizi che tentavano di allontanarsi con fare sospetto, evidentemente disturbati dall’improvviso arrivo dei proprietari.

La ragazza, di 23 anni, è la fidanzata del figlio di un sottufficiale di polizia ferito nello spericolato inseguimento di ferragosto. I giovani, spaventati, hanno chiamato il poliziotto, il quale, sebbene ancora convalescente, per le ferite riportate nel corso dell’operazione, ha tempestivamente avvisato la sala operativa, fornendo tutte le indicazioni necessarie. Le Volanti, sopraggiunte nel giro di pochi minuti, hanno arrestato i due, i quali, fidando del buio, si erano acquattati nelle siepi che circondano il condominio. I ladri erano penetrati nell’appartamento senza forzare la serratura. Infatti la vittima al proprio rientro ha notato quale unica stranezza il fatto che la porta non fosse chiusa a chiave, cosa che invece ricordava di aver fatto. L’appartamento ovviamente era stato messo a soqquadro e i ladri avevano persino scovato una cassaforte, nascosta dietro un quadro, che hanno tentato invano di scassinare con un grimaldello abbandonato sul posto. I due sono stati deferiti per il giudizio direttissimo nella mattina odierna, per furto aggravato in concorso e possesso di arnesi atti allo scasso, all’esito del quale…

In entrambi gli episodi sono stati di assoluta importanza le segnalazioni partite dai cittadini. Al riguardo il Questore Gianfranco Bernabei ha voluto sottolineare il crescente e qualificato senso civico dimostrato dalla popolazione sempre più protagonista del controllo sociale del territorio, cui più volte si è fatto appello anche dalle colonne dei giornali. Nell’episodio dei due nordafricani, addirittura, il solerte cittadino, dopo aver richiesto l’intervento del 113, ha pedinato con discrezione e con inusitata perizia gli autori del furto, teleguidando al volante come un vero e proprio navigatore satellitare, dapprima sui ladri e poi sulla refurtiva occultata nei pressi della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. Queste le parole del Questore: “A lui e a tutti gli altri che ormai sempre meglio ci affiancano nella quotidiana attività di presidio del territorio, va il mio personale ringraziamento”.