Roma, ex Snia sarà parco chiuso l’esproprio ora il progetto insieme ai cittadini

Ex SniaIl terreno dietro l’ex Snia Viscosa, sulla Prenestina a un passo dal Pigneto e all’interno del cosiddetto “Parco delle Energie”, diverrà parco pubblico insieme al suo lago, l’unico lago naturale di Roma. Abbattuta la recinzione su via di Portonaccio l’area verde, già in possesso di un costruttore che intendeva edificarvi un centro commerciale, passa per intero alla collettività. L’operazione, portata a termine non senza resistenze da parte della vecchia proprietà, è stata condotta alla presenza di Luigi Nieri, vicesindaco e assessore al Patrimonio, e del presidente del V Municipio Gianmarco Palmieri.

“E’ stato abbattuto un nuovo muro, quello dell’accesso al parco ex Snia e al lago”, ha scritto il sindaco Ignazio Marino sul suo profilo Facebook. “Ora inizia il percorso partecipato con i residenti del quartiere per avviare quanto prima i lavori e donare un magnifico parco alla città e ai cittadini”.

La vicenda ha oltre vent’anni e prende le mosse da una violazione del piano regolatore d’allora, oggetto d’indagine della Procura. Il costruttore avviò rapidamente i lavori e le ruspe bucarono la falda, che sgorgò creando il lago. Paradossalmente, dunque, un’aggressione alla natura ha spinto la natura a moltiplicarsi, aggiungendo uno specchio d’acqua sorgiva a un pezzo di campagna in città.

Da allora cittadini, comitati di quartiere e associazioni ambientaliste chiedono incessantemente il passaggio dell’area, incluso il giovane lago, al pubblico demanio comunale. Il Campidoglio, nel bilancio appena approvato, ha stanziato 500mila euro per attrezzare il parco, ora ha chiuso la vicenda dell’esproprio e farà partire i primi lavori – le analisi del terreno e dell’acqua – entro il 14 agosto, “termine ultimo per confermare la destinazione d’uso e salvare il lago”, come ha spiegato Nieri. Da subito, intanto, il futuro parco dell’ex Snia è accessibile a tutti: eliminata la recinzione davanti ai residenti, arrivati numerosi per assistere al primo atto d’un sogno che si avvera, s’è tenuta un prima visita guidata del terreno e del laghetto. E subito, ha preannunciato Nieri, partirà il “processo partecipativo” per coinvolgere direttamente i cittadini nella progettazione del nuovo parco urbano.

Un’area “importantissima per il quartiere”, un’acquisizione “fortemente voluta dai cittadini”, ha sottolineato il vicesindaco Nieri; che ha specificato i costi che il Campidoglio sosterrà per l’esproprio (60 euro al metro quadro) e ha ringraziato il Municipio e il Dipartimento Patrimonio per l’attenzione e la determinazione con cui hanno seguito la vicenda. Il presidente del Municipio, Gianmarco Palmieri, ha posto l’accento sulla singolarità del luogo con la ‘gemma’ del lago in miniatura, piccolo ma autentico: “Un bacino naturale che potrà divenire, dopo le necessarie analisi, fruibile e importante sotto il profilo naturalistico e faunistico”. Così che, ha concluso Palmieri, “con una battuta si può dire che da oggi questo è un Municipio ‘balneabile’ “.