Michelangelo hard secondo Google, poi ci ripensa e la Creazione di Adamo torna sul web

Il video non è stato accettato perché contiene materiale ‘per soli adulti’. Questa la motivazione che è vista recapitare un allibita Luna Gualano, la regista che aveva caricato sul canale YouTube “Free footage Paradise” uno spot video contenente un dettaglio della “Creazione di Adamo”. Non è uno scherzo, ma, la vera storia che in questi giorni è diventata un vero e proprio caso mediatico.

“Abbiamo creato un trailer e mandato tutto il materiale a Google AdWords per l’approvazione, dopo neanche 24 ore ci è arrivata una mail che ci avvisava che il video non era stato accettato perché conteneva materiale per soli adulti” racconta la regista. Successivamente l’assistenza italiana di Google AdWords, servizio che gestisce la pubblicità online, spiega che il motivo del blocco è proprio per la nudità di Adamo. “Dato che Google non mi ha dato scelta ho deciso di censurare mio malgrado il pene di Adamo con uno smile e rimandare il video al vaglio per l’approvazione”. La vicenda però non finisce qui: il video ha ‘contenuti per adulti’ e va nuovamente tagliato. “L’operatore di Google -racconta Luna Gualano- mi ha spiegato che se avessi voluto usare la Cappella Sistina nel mio spot avrei dovuto mettere una maglietta ad Adamo”.

La vicenda che sta facendo il giro del web ha costretto quindi Google AdWords a tornare sui suoi passi, permettendo la pubblicazione della nudità integrale così come era stata ideata inizialmente. “Quando si tratta di nudità possiamo essere un po’ più cauti del solito – ha commenta un portavoce della società  agli organi di stampa- siamo più che felici di riconsiderare un annuncio pubblicitario e ripristinarlo se siamo stati eccessivamente rigorosi”.