La Regione Toscana ricorda Enzo Catarsi

Ad un anno dalla scomparsa la Regione Toscana conferisce al prof. Enzo Catarsi la Medaglia d’oro Pegaso alla memoria per i suoi meriti in campo pedagogico. La decisione della giunta regionale è motivata dalla professionalità, competenza e perseveranza alla crescita della qualità dei servizi educativi per l’infanzia che il prof. Catarsi ha saputo produrre sul territorio toscano, e non solo, e per essere stato una illuminata guida e un riferimento costante per le tante professionalità che in essi operano. In particolare il professor Catarsi ha saputo creare proficui rapporti tra il mondo accademico, le amministrazioni locali e i servizi educativi per la prima infanzia con un’elaborazione che muoveva dall’esperienza concreta, rielaborata a livello teorico per poi essere restituita al territorio secondo lo schema della ricerca-azione.

Enzo Catarsi abitava a Pontedera, nella frazione La Rotta, e dopo aver fondato e diretto il Centro Studi “Bruno Ciari” ad Empoli e la Rivista Italiana di Educazione Familiare, negli ultimi anni era docente di Pedagogia e direttore del dipartimento di Scienze dell’educazione e dei processi culturali e formativi all’Università di Firenze. Il suo contributo è stato determinante nella stesura del nuovo regolamento regionale dei servizi educativi per la prima infanzia: due anni di lavoro intenso ed appassionato fatto di confronti con i politici, i sindacati, gli operatori ed i coordinatori pedagogici di tutta la nostra regione.

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La motivazione integrale del conferimento della Medaglia d’oro Pegaso alla memoria

Il professor Catarsi per tutta la vita si è occupato dei servizi educativi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia. Ha iniziato come pedagogista nell’Empolese-Valdelsa, ha fondato il Centro Studi “Bruno Ciari” divenendone da subito direttore. Quando nel 1989 diventa professore presso l’Università di Ferrara non abbandona l’attività sul territorio. Il nuovo incarico agevola i rapporti a livello nazionale ed internazionale. Consapevole della qualità del sistema toscano dei servizi alla prima infanzia si dedica alla valorizzazione delle esperienze più avanzate. Diventa un interlocutore per tutto il nostro territorio: forma il personale educativo e contribuisce alla progettazione di nuovi servizi. Dopo sette anni viene trasferito presso l’Università di Firenze, ciò facilita ulteriormente il rapporto con i comuni toscani.

Ha innovato profondamente la pedagogia accademica. Il professor Catarsi ha saputo creare proficui rapporti tra il mondo accademico, le amministrazioni locali ed i servizi educativi per la prima infanzia. Tutta la nostra regione ha beneficiato degli esiti della sua elaborazione che muoveva dall’esperienza concreta, rielaborata a livello teorico per poi essere restituita al territorio, secondo lo schema della ricerca-azione.

Fonda la Rivista Italiana di Educazione Familiare, è uno dei fondatori dell’AIFREF, un’associazione a livello internazionale di università che portano avanti attività di formazione e di ricerca sui temi oggetto della rivista. Partecipa attivamente alle attività del Centro Regionale di documentazione per l’infanzia, istituito dalla Regione Toscana presso l’Istituto degli Innocenti e dal 2006 è Direttore del Dipartimento Pedagogico fiorentino.

Oltre a sostenere ed accompagnare nella crescita le esperienze locali, ha contribuito a valorizzare il sistema integrato pubblico-privato dei servizi per l’infanzia in Toscana. Nelle sue numerose pubblicazioni, nei suoi interventi in convegni, in Italia ed all’estero, il “Tuscan Approach” (che lui amava volutamente definire “Tuscany Approach”) è sempre presente. Per qualificare il sistema educativo istituisce il Master per coordinatore pedagogico; tale percorso formativo diviene presto punto di riferimento per gli educatori ed i responsabili dei servizi di varie parti d’Italia.

Il suo contributo è stato determinante nella stesura del nuovo regolamento regionale dei servizi educativi per la prima infanzia: due anni di lavoro intenso ed appassionato fatto di confronti con i politici, i sindacati, gli operatori ed i coordinatori pedagogici di tutta la nostra regione. La Toscana deve a Enzo Catarsi un tributo di riconoscenza per aver contribuito con la sua professionalità, competenza e perseveranza alla crescita della qualità dei servizi educativi per l’infanzia e per essere stato una illuminata guida ed un riferimento costante per le professionalità che in essi operano.