Fiat Chrysler Automobiles punta a 130 miliardi di ricavi all’anno

Da Torino al resto del mondo. Un’impresa nata italiana e divenuta globale. Un colosso del mercato dell’auto. Oggi è ufficialmente iniziata una nuova era. A sottolinearlo Sergio Marchionne. “La fusione che vi presentiamo oggi rappresenta un salto epocale. Dopo 115 anni segna la fine di un lunghissimo ciclo storico. Ci sono aspetti emotivi collegati all’operazione, al fatto di cambiare nome e sede legale ma il progetto da cui nasce Fiat Chrysler Automobiles apre un futuro nuovo per la nostra azienda dandole, anche dal punto di vista societario, una statura internazionale, oltre che prospettive di crescita solide e concrete”. Il manager ha anche ricordato che l’obiettivo è di fare, in cinque anni, di Fca un’azienda con ricavi superiori a 130 miliardi, un utile operativo di circa 9 miliardi, che è tre volte quello dell’anno scorso e un utile netto di circa 5 miliardi, più di cinque volte quello dell’anno scorso. “Ci siamo posti il traguardo di 7 milioni di vetture vendute all’anno – ha detto – aprendoci la possibilità di guadagnare almeno un’altra posizione nella classifica globale dei principali costruttori di automobili. Le nostre vendite saranno distribuite in modo bilanciato nelle quattro aree geografiche, con una presenza significativa anche in Asia”.