Teatro dell’Opera, il CdA conferma no alla liquidazione dell’ente lirico

La riunione di ieri del CdA dell’ente lirico romano fa seguito all’intesa raggiunta dal tavolo di confronto che si è tenuto tra le sigle sindacali regionali e di categoria e l’assessore capitolino alla Cultura Giovanna Marinelli, affiancata dal sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera, Fuortes. Sostanzialmente i membri del CdA hanno ratificato le indicazioni riportate nel verbale d’intesa siglato al termine dell’incontro di ieri.

“Il cda – ha commentato il sindaco Ignazio Marino – ha fatto bene a decidere oggi, con molta nettezza, che sulla base dell’incontro di ieri con le sigle sindacali si prosegue e non si va a liquidazione del Teatro”. “Ora – ha proseguito Marino – auspichiamo che il referendum dei lavoratori termini con una larga maggioranza a favore delle decisioni prese e del piano industriale”.

Il Sindaco ha poi espresso soddisfazione per i dati presentati dal cda: “Il bilancio del primo semestre 2014 ci porta dati estremamente positivi, con uno scostamento tra il previsionale e il consuntivo di 766mila euro. Quindi un bilancio che corregge e porta il teatro in attivo”. E ha concluso il suo intervento annunciando per settembre una nuova riunione del cda dedicata all’allargamento degli dell’insegnamento di lirica e danza nelle periferie “perchè il teatro dell’Opera deve essere non solo un elemento di eccellenza ma anche uno strumento di cultura e informazione nella nostra città”.

Tre i punti dell’intesa con i sindacati:

1) Roma Capitale ribadisce il valore assoluto del Teatro dell’Opera, una delle ricchezze della città e d’Italia, riconoscendone il livello internazionale e impegnandosi a creare le condizioni affinché il futuro del Teatro sia adeguato a questo prestigioso ruolo.

2) Roma Capitale si impegna a continuare il confronto con le parti anche su loro richiesta in incontri periodici di verifica del raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 1.

3) Le parti condividono la necessità di definizione della nuova dotazione organica, in linea e nel rispetto delle normative vigenti, e finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 1 e al ruolo internazionale che il Teatro deve avere, a partire dal 26 di agosto ed entro il 25 settembre attraverso un calendario condiviso di incontri tra la Fondazioni e le organizzazioni sindacali.